Due anni fa di luglio, caldo afoso, ho bevuto per la prima volta il Brunello di Gianfranco Soldera, un 1995. Merito del vino, della situazione ed alla faccia del caldo è sicuramente una delle bottiglie del cuore che pur vuota conservo gelosamente. Quel medesimo luglio poi mi costò una fortuna perché, preso da un'autentica infatuazione del vino di Soldera, a seguire bevvi una bottiglia del 1996, una del 1994 e (purtroppo) un solo bicchiere di 1982! Io sono spesso critico nei confronti di certi prezzi che si vedono in giro ma qui occorre fare dei distinguo. Sicuramente sono bottiglie costose ma dispensatrici di emozioni impagabili, specialmente se stappate con persona e situazione giuste. Da allora non l'ho più bevuto, ora siamo di nuovo a luglio, fa molto caldo ed ho voglia di un Case Basse. Ho in cantina un 2000 ma non credo che riuscirò ad aprirla molto presto.
canzone in abbinamento: Orange Sky di Alexi Murdoch, anche lei come dispensatrice di emozioni non scherza
Etichetta: vino o memories...?
RispondiEliminaBei tempi e grande vino, uno dei pochi VERI Brunello !
Palmucci e Paradiso di Manfredi subito li', gli altri inseguono ad anni luce...e qualcuno fa pure il furbetto!
Hai accomunato due personaggi che inseguo.Soldera perche' tutti quelli giusti(per davvero)ne parlano guardando in alto,come a qualcosa di celestiale e Alexi Murdoch,che avevo sentito nominare ma che ho conosciuto solo nei titoli di coda del bel film d'esordio di Ben Affleck,"Gone baby gone",una sua canzone unrealesed si sente proprio alla fine,bellissima,si chiama "Through the dark"...A quando una puntata sulle piu' belle canzoni che parlano di vino o di bevute varie?
RispondiEliminaZio Jono non mancherebbe di certo...
bottle of wine bottle of wine....
RispondiEliminae poi tutti i basement tapes, la meglio musica alcolica di tutti i tempi