domenica 23 gennaio 2011

La cena ti è rimasta sullo stomaco? Ci vuole un comfort food.

- del Guardiano del Faro -

E voi cosa fareste se la mattina quando vi svegliate vi trovaste sullo stomaco il simpatico cinghialetto con il naso bagnato che vi guarda, come dire, ti è piaciuto strafogarti tutto lo zampone fatto con la polpa di mio cugino e poi berti anche la vodka, la sambuchina e l’amaretto sour !?!

Ben ti sta , e adesso prova a spostarmi se ci riesci. In questi casi, trovando il coraggio di scendere dal letto il mio metodo omeopatico di cura segue questa procedura: lavandino con acqua ghiacciata, come nel video I want a new drug di Huey Lewis, testa lanciata dentro , aller et retour, come il merluzzo fritto di Robuchon. Poi direzione cucina, spremuta d’arancio con l’aggiunta di qualche goccia di limone antisbornia e a seguire una tazzona di confortevole caffè americano. A quel punto il cighialetto starà già rientrando nella foresta con la coda tra le gambe, e lo stomaco si sta distraendo su temi diversi. Dopo un’ora ci sta il richiamino, perché la ricaduta potrebbe essere dietro l’angolo, il cinghiale potrebbe tornare. Per scongiurare il pericolo ecco il richiamino che potrebbe avere due variabili, a secondo di cosa si è abusato maggiormente la sera prima . E’ la mente che me lo dice che direzione prendere tra un bicchierone di Prosecco o uno di Ceres. Li subentra quello status di piacevole abbandono, di opacità di pensiero, di sguardo annebbiato, di smorfia all’angolo della bocca che invita anche a sfumacchiare una Merit. E così dovrebbero essere ormai arrivate le 11, 11 e mezza , orario nel quale si può pensare alla mossa definitiva per scongiurare il ritorno del cinghiale.


Anche qui due sono le possibilità, la prima, quella più intelligente ma più difficile da praticare sarebbe quella di uscire a camminare mezz’oretta in direzione della pizzeria di fiducia e ordinare una pizza margherita piccante con una 0.75 di Baladin Super. Ma siccome lo status cancrenoso mentale potrebbe non consentire di mettersi neanche le scarpe ci sarebbe ancora il piano B da mettere in atto : farsi una bella lasagna alla bolognese. E’ facilissimo, anche prendendo qualche scorciatoia il risultato sarà comunque ottimo perché quel che conta nella lasagna è il gusto complessivo con la giusta consistenza



Sarà il calore innanzitutto a sistemare lo stomaco, ma anche il colore e il profumo, aiutato in questo dall’aromatizzazione del ragù, dove voglio sentire netto il profumo di rosmarino e noce moscata, poco pomodoro, solo per una lieve acidità vegetale. Poi la cremosità della besciamella leggermente pepata e spolverizzata di parmigiano che diventa a tratti croccante grazie alla bella gratinatura rimediata all’ultimo minuto sotto il grill . Voilà, semplice ed efficace, forse il miglior comfort food che conosco. Insieme ci vuole un Lambrusco, ci vuole Camillo Donati. A quel punto si può tornare a guardare alla finestra la giornata di una placida domenica con occhi diversi e poi tornare sul divano per un pennica, sperando che in tv ci sia un gran premio di formula 1 . Di solito cominciano alle 14 o alle 15, è perfetto per dormire quell’oretta e mezza che sistemerà definitivamente la giornata in vista del gin tonic delle 17 .



- gdf -

4 commenti:

  1. Io sarei piu' da piano B, lasagna e lambrusco di Camillo Donati, acc.. la salivazione sta aumentando in maniera esponenziale al solo pensiero ;-)

    L

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  2. Niente male come programma domenicale.La domanda sorge spontanea: cosa hai mangiato sabato sera? ;-)

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