martedì 24 giugno 2014

Pernambucco


gdf



Il decatleta non eccelle in nessuna specialità ma è sempre lì, concentrato nel destreggiarsi sulla pista in ogni disciplina riportando risultati ben sopra la media. Purtroppo la superficie piatta non provoca emozioni intense, e quindi se vuoi comunicare sensazioni forti, volendo far ridere o piangere, ti toccherà scavare più o meno a fondo su quella placida linea piatta, rischiando che quanto levato ti possa coprire, o se sei andato troppo a fondo, addirittura seppellire.



Far l’agricoltore porta a prendersi dei rischi e far fronte agli imprevisti, specialmente se lo fai con passione ed evitando il più possibile gli aiutini. Zappo, zappo, zappo. Niente. Torno all'orto.

Ah, quanto mi manca un vero cuore di bue che sappia esprimersi da cuore di leone, ma ahimè quel gran cuore non si vede quasi più, ibridizzato a dovere e reso innocuo dalla scienza dei piani bassi, che ne ha domato le asperità alte, le imperfezioni interiori  e il carattere imprevedibile. 

Istruito dall'italiano medio arrivista all'italiano forbito si scopre bello e preciso, esteriormente impeccabile. Il suo ego ormai ne ha preso atto, e non gli importa più di essersi privato di semi o contenuti ben concentrati quanto variabili, perché ora la sua buccia è più robusta e inattaccabile dai parassiti e dai contagi. Si piace e si compiace, cercando di piacere ad almeno al 97% di chi incontra al mercato.


Con l’asparago, con la zucchina trombetta e con i carciofi tutto bene, ma per il gran cuore di bue bisognerà attendere il periodo luglio-agosto, sperando di incontrarne almeno un paio di quelli veri, ché mi riportino in alto i ricordi dispersi dentro un’insalata estiva di ormai qualche anno fa, ben condita da aceto di vino, poco sale, olio taggiasco e pepe q.b.



La piana di Albenga non possiede asperità, nulla in basso, ma quasi solo parecchi alti, e quindi non serve scavare a fondo per ricercare emozioni forti. In qualsiasi stagione i prodotti di questa pianura vista mare rinfrescata da correnti di montagna sono sempre degni dell’eccellenza, mi dicono anche per merito della composizione del terreno, che rende d’inverno il carciofo speciale, in primavera l’asparago unico, ed in estate le zucchine e i pomodori comunque all’altezza della fama del luogo.

Il fine Viognier dell'Azienda Agricola Alessandri di Ranzo (SV)
Così l'annata 2012, mentre il 2011 è ormai monumentale.

Tornare al Pernambucco in stagioni diverse significa stupirsi di quanto valgano in termini di qualità questi ortaggi, anche se ci sei abituato. Si, ad altro sarai abituato, perché con questi ortaggi c’è poco da farne di paragoni. Accidenti, sono caduto in un tombino di retorica.

Quindi nessuna novità, apparentemente, perché il locale della famiglia Alessandri ha di nuovo cambiato pelle, rinnovato, ripulito e rinfrescato. Le pareti sono tornate bianche. I colori sono tutti nei piatti e nel giardino.



Quel che non cambia è la filosofia della gestione famigliare, che parte dalla produzione di vino sulle colline dell’entroterra, e arriva a cogliere le migliori verdure della piana, fino a raggiungere il pescato, specialmente quello che occorre per mettere insieme quello che è considerato uno dei migliori fritti di mare di tutta la regione, accontentando almeno il 97% degli utenti.



Stupirsi della normalità, di quello che potrebbe essere comunemente intesa una cucina da decatleta del fornello, ma che secondo me contiene autentiche punte di eccellenza per chi vuole “mangiare”, pensando alle sfumature di gusto che la natura può già di per se stessa consegnare alla cucina saggia, che non coglie volontariamente impreparato nessuno: che non sia un Pirlo ispirato da una traiettoria Pernambucana a vederci chiaro?

Padella: gamberi e asparagi di Albenga con fiore del cappero


Al Vapore: le zucchine trombetta e i calamaretti spillo

Grazie ai buoni rapporti con Chateau de Beaucastel è stato possibile veder nascere da queste parti vini come questo, che portano l'intensità del sud del Rodano con una punta di salmastro ligustico che inviterebbe ad eseguire al piano di cucina una Langouste Thermidor.

Il fritto di cefalopodi, crostacei e piccoli pesci che vale il viaggio



IL PERNAMBUCCO (Ristorante) Viale Italia, 35 - Albenga - (SV) 
Tel. 0182 53458 - 0182 555118 .



Azienda Agricola Alessandri
Via Costa Parrocchia, 22
Ranzo IM
Tel 0182 53458

gdf



3 commenti:

  1. Piatti che parlano una lingua chiara :-)
    Bep

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  2. "Che non sia un Pirlo..." dopo quattordici mesi il fritto è ancora in memoria, bollente, croccante, "punto unto" fino all'ultimo, per non parlar del pesto...
    M 50&50

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  3. Lo Spillo e la Zucchina me li appunterei sulla giacca che non porto,ottimo e ottime foto.


    TMC

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