giovedì 19 giugno 2014

Un Mare di Champagne – La festa per il decennale del Gabbiano di Alassio


del Guardiano del Faro


Un cortador de jamon che ci fa in un ristorante ligure dall’accento piemontese? E’ un po’ la storia di molti di queste e di altre parti, che quando decidevano di far veramente festa si mettevano d’accordo in quattro e partivano per la movida sulle ramblas di Barcellona.


Si partiva di notte, mandrungando hasta la manana, facendo colazione in Plaza Real con churros e caffè lungo, lunghissimo, alternato da una golata di fumo: Ducados o Rex, el rubio y el negro. Si prendeva l’aperitivo con calamares a la romana e cerveza San Miguel, si andava a pranzo tomando Vina Sol o Vina Esmeralda aspettando  che una merluza a plancha uscisse dalla cucina a vista de Los Caracoles.



Insomma, si cercava di rimanere svegli dopo aver saltato la notte lungo le autostrade del sud della Francia, attendendo con pazienza che il sole finalmente si abbassasse nuovamente e invitasse ad infilarsi in una jamoneria dove un maestro del coltello fine e affilato iniziasse ad affettare un jamon pata negra, un chorizo, un lomo, una salsichas. Pan con tomate por favor, e del queso Manchego come dessert.



Quelli che negli anni ’70 e ’80 hanno praticato questo sport di resistenza non possono dimenticare quelle fughe verso ovest degne delle trame fitte di Salvatores,  prima o dopo le magiche notti mondiali del Sarrià. Ci risiamo, il Mondiale è lontano stavolta, ma parla una lingua che tutto sommato invita ugualmente a partire per le spiagge di Rio.

Barbara e Serena: il servizio in sala tutto al femminile del Gabbiano di Alassio

Ma noi che abbiamo visto l’alba di nuovo sulla spiaggia de la Barceloneta senza andare a dormire riviviamo l’aria di festa per questo decennale del ristorante di Paolo Quartero e Barbara Porzio sulla spiaggia di Alassio, a bordo vasca, a lungo sul lungo mare, mentre il maestro cortador de jamon sta ormai completando il suo lavoro.


Di quel che resterà attaccato a quell’osso non saprebbe cosa farsene neppure un gatto, tanto il lavoro è stato finito minuziosamente, separando le diverse parti, le più magre o le più grasse, le più dolci o le più sapide, componendo con ordine ogni piatto di servizio sotto il naso del centinaio di ospiti, e lasciando infine l’osso perfettamente ripulito in nemmeno un paio d’ore.


Jose Luis Lopez mi rassicura, sta lavorando con assoluta calma. Il suo record di tagli del prosciutto è di un’oretta scarsa, ma qui vuole far bella figura e guadagnarsi il meritato applauso, applauso che andrà condiviso con i padroni di casa, che in questa maniera ci hanno coinvolto in una splendida serata spanish style con contaminazioni liguri, coast to coast, ancora una volta seguendo le indicazioni del Colon, che dal fondo de la Rambla indica Genova. Chiudere con uno spaghetto aglio olio e peperoncino sarà come tornare ancora una volta a casa. Pronti a ripartire.







Paolo Quartero e i suoi ragazzi si preparano a servire una dozzina di ottimi finger food





Qui le cataste di Champagne non mancano mai










Barbara & Paolo : Il Gabbiano dal 2004

gdf 

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