giovedì 6 settembre 2012

A.A.A. Assolutismi rifiutasi


Massimo Rating. Tanto l’hanno già definito Massimo di ogni scibile terreno. Non si offenderà mica di essere valutato più di una nazione? Potevano mancare i tortellini AAA+? Anche questi certamente al Massimo, almeno da come li ha lanciati Bonilli dalla Gazzetta Gastronomica, al top di categoria con straordinaria enfasi, ma sicuramente meritata. Lanciati e alzati sotto rete: non vi sia sfuggito il fine gioco persuasivo tra la rana e il tortellino, ma finora nessuno è andato su a schiacciarsele a due mani.

Da Tripla AAA in Tripla AAA, ma stavolta la Velier non c’entra niente, ahimè, pas de Sophie. Le Triple AAA stavolta sono quelle di un cuoco self made che arrivò nella considerazione di alcuni divulgatori gastronomici - nel suo piccolo -  ( e  non è una battuta ) ad una stella Michelin e a 16 /20mi. Da lui non era raro incontrare un Raspelli, un Restelli, un Vizzari o un Massobrio. Piano con le allusioni, il Maisobrio era io, una delle colonne portanti del ristorante del Tripla AAA: Angelo Antonio Angiulli.

Tortellini, raviolini, cappelletti, plin. Chiamateli come volete. E  allora? Niente di nuovo?  No, niente di nuovo si potrebbe pensare. Era il tempo dei cuochi TDM, non pochi, o li assecondavi o finivi fuori dalla porta.  Microravioli di piccione in doppio ristretto di piccione. Sei carni bollite o non bollite, arrostite o non arrostite, e poi inserite non solo in un involucro di pasta, ma anche in sei diversi involucri vegetali. Sei foglie di verdure diverse scottate e farcite di sei carni diverse prima di essere bollite in un grande brodo. E poi servite asciutte o condite,  tartufate e/o in brodo. Dove? Tra Biella e Vercelli, terra di risaie e rane.

Ma Angelo Antonio Angiulli non pensò alle rane. Fu quella la sua mancanza.  Meno male che ci è arrivato venti anni dopo il Massimo Rating.




3 commenti:

  1. esperienza surreale da Angiulli prima che chiudesse, ancora stellato era solissimo sia in cucina che in sala, attendemmo pazientemente che avesse il tempo di farci il conto.. altri tempi? no no, tempi che tornano.. See you in Val Ferret next year ;)

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  2. Roberto riguardati, stai invecchiando. AAA

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