martedì 15 febbraio 2011

la Grenache in Piemonte
















Chissa' se in Piemonte qualcuno ha mai piantato qualche filare di Grenache, mah, non me ne stupirei..
Nel frattempo il "famolo strano" di turno parte da un' originale idea di Hazel:
"proviamo ad abbinare la Grenache ed alcuni suoi biotipi ai sapori del Piemonte".
Detto fatto. E dove, se non nel cuore del Monferrato? Oltretutto la scusa è buona per andare a trovare Ezio Trinchero, un'amico ma anche un grande vignaiolo, con le idee molto chiare sulla strada da percorrere per fare dei vini sempre piu' autentici e legati ad uno straordinario terroir.
Ma eccoci al tema della giornata, difficile stilare una classifica di merito, le sfaccettature di questo vitigno collettivo sono molteplici e variegate. Impossibile stabilire un'ordine di stappatura, per millesimo si rischia di bere un Dettori a 18 gradi prima di un fresco e beverino Valleponci...andiamo allora per gradazione alcolica.
Valleponci apre le danze, gradevole e di facile beva, Domaine de Gassac '06, acidita' che spinge, da aspettare ancora qualche anno, Terziere '01 Massa Vecchia Alicante (con un po' di Malvasia Nera),ci è piaciuto per l'eleganza e la speziatura incisiva, Fabrizio Niccolaini non lo produce piu' e se lo volete bere ne trovate ancora qualche bottiglia al Consorzio di Torino.
Bello, strutturato e sapido l'Ogu dell'amato Panevino (mi sfugge pero' l'annata) alias Gianfranco Manca, qui forse in uvaggio con uva Monica, amo questo produttore e faccio fatica a non entusiasmarmi.
Il Perda Rubia '06, Cannonau in purezza sicuramente il piu' singolare e il piu' originale, sara' forse il piede franco ?
E poi ovviamente Gramenon, un campione di finezza, eleganza e frutto.
Il bello di questi vini e' vederli mutare costantemente nell'arco della giornata, specialmente il vino di Maule, il Tocai Rosso So San '08, dopo l'inizio di colla Vinavil, e' migliorato in maniera vertiginosa.
Ma direi che la gamma e' stata tutta interessante chi per un motivo chi per un altro... Altre idee per il meeting di marzo?

adoro quest'uomo e la sua giacca, è un biotipo di dandy pure lui....





4 commenti:

  1. No comment sulla giacca di Ray Davis ma la prendo come una risposta dandy/tamarro a Robert Palmer :-). Per i vini direi che Gramenon, Massavecchia e Dettori si sono confermati buoni interpreti del vitigno e delle sue declinazioni e sostanzialmente il poker della giornata è quello, nonostante la presenza di altre etichette più blasonate.

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  2. Ogu e' 2007,solo quell'anno si chiamava cosi.Ecceziunale .Pe me se l'e' giocata col Terziere , nonostante il guardiano disturbato dalle stalle ...
    Haze

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  3. Eh eh belli i vini che mutano. E voi come siete mutati durante la giornata?

    PS. Lu, sei sicuro che Hazel abbia proprio detto "biotipi"?

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  4. Sì siamo mutati, eccome se siamo mutati..in serata anche la portiera di Ale è mutata :-))

    No, non credo che Hazel abbia detto "biotipi"

    Al 13
    Ciau
    L

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