martedì 2 luglio 2013

In Canonica

- di Marco 50 & 50 -

A pochi minuti da Riccione, ma già nelle Marche, eppure la Romagna resiste nei profumi, nei sapori e nella parlata che diventerà marchigiana solo qualche chilometro “oltre”, come dicono qui,  i vicini di casa di Valentino, quelli con la doppia zeta inequivocabile.

Quindi “periferia” di Riccione ma nessuna mazurka di periferia in sottofondo, intorno la Baia e le colline con le discoteche che hanno vissuto stagioni gloriose, certo sull’onda lunga ma navigabile delle balere anni ’60…

Voi, che gli abbinamenti cibo vino li sapete fare, immaginatevi il sottofondo che preferite, da parte mia i ricordi sono troppi ma se lascio andare l’immaginazione non ho scelta, parto con gli Imagination e con Just an illusion…

M’illudo che sia ancora tutto come prima quando aspettavamo l’alba (perché L’Adriatico è il sorgere) sulle colline, spesso da soli, volentieri a coppie… oppure quando da Bombo, (anche se Bruno non è più lì e Bombo ha chiuso) noi nottambuli facevamo colazione con sequenze impressionanti di bomboloni assieme ai ciarlieri vacanzieri mattinieri in infradito (come è sempre stato e sempre sarà l’incontro improbabile di generazioni diverse).

Oggi anticipo i nottambuli, e vago lungomare in cerca di conchiglie, prima di una sana colazione in albergo : caffè spremuta e vade retro bombolone; qualcuno dorme ancora in sacco a pelo sulla spiaggia o in macchina, ma le DS di quei tempi sono sparite, ogni tanto un bombolone sbaglia strada e allora non ho scelta né sensi di colpa…

L’Adriatico oltre a questo è anche un entroterra che non ti aspetti, stradine, localini, chioschi con le azdore romagnole, castelli, rocche, piazzette, varietà  e respiro lungo, la costa no, è tutta uguale,  dritta e sabbiosa, ma c’è un ma, il promontorio di Fiorenzuola di Focara e il Parco Naturale Monte San Bartolo.

E’ l’unico punto roccioso a falesia viva che troverete per km, il resto è sabbia, con qualche bandiera blu, ma sabbia. C'è anche una bandiera Australiana in zona 74 a Riccione da quelli che d'inverno fanno come Sordi anche se di là ci vanno per le big Waves.

Nel parco con vista mare a gradi 180, sorge Casteldimezzo a metri 180 e abitanti 14, dalla statale che collega Cattolica a Pesaro seguite le indicazioni per il Parco.




Nell'ex canonica della chiesa è nato il ristorante La Canonica, appunto…appuntatevelo, quanto meno per l’insolita location ma non solo, anzi soprattutto per l’armonia che vi si respira, per la gentilezza e la passione di Andrea, per il cibo e il vino che potrete assaggiare, per i prodotti di nicchia  che potrete acquistare.

Parcheggio riservato appena fuori dal borgo, coperti dentro e fuori, fuori di più perché quassù, per quanto caldo faccia laggiù, dove le luci sul mare non hanno soluzione (ed è un quiz che non voglio indovinare), quassù dicevo arriva forte il vento di Focara, citato da Dante 700 anni fa, è un vento dotato di grande autostima che gli deriva dall’esperienza, ormai soffia forte senza sforzo ad occhi chiusi.

Questo è un primo assaggio che credo valga il viaggio.
“Da dove ? “
Se l’idea è un week end, da dovunque, in giornata dipende da quanto siete in giornata…
Dal sito :“Le nostre bottiglie riposano in una cantina di arenaria, antico sotterraneo della Canonica della Curia di Pesaro, sotterraneo che ha la sua bocca in una delle sale del ristorante. Questa grotta dove il vino possiamo dire torna alla terra che l'ha generato ha una temperatura costante di 17 gradi e l '80 per cento di umidità”


Scegliamo un tavolo all’interno, il degusta di pesce da 43,  qualcosa alla carta, un Pignoletto San Vito sui lieviti, 2 scaglierete di fossa, caffè. Da Andrea si può stare molto bene per una serie di motivi : hanno molto garbo in un bel locale slow, anche alla carta si viaggia su prezzi da pizzeria, il degustazione non difetta per qualità ma nemmeno per quantità, infatti la mormora prima di essere spazzolata ha fatto un lungo discorso, incomprensibile ma lungo.


Il degustazione ci ha  condotto a casa su un mare calmo come l'Adriatico, ci sono state anche 2 o 3 belle onde surfabili, oltre alla mormora, l'interessante sugarello e le linguine. Ho chiuso con  un vino di visciole,  il porto quarantenne non lo servivano a calice, sono uscito e sulla strada delle rive del faro ho cercato il Guardiano... non l'ho trovato, stava traducendo Dylan Thomas




Marco 50&50


5 commenti:

  1. Ahi! Abbiamo cambiato fotografo?
    Certo che quando c'è poca luce c'è un cz da fare ;-)
    Giorgio

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  2. Tablet a tavola, foto non proprio da favola... ;-)

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  3. Mi scuso per le foto, ma il rammarico più grosso è che Alba non abbia colto il messaggio, in effetti avevo esaurito le maiuscole...
    Marco 50&50

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  4. Non ho colto?!
    Dal rigo "gli Imagination e con Just an illusion… " fino a tutto il paragrafo successivo, dove correggo vicino a bomboloni "con bicchierone di latte freddo", è tutto un chiaro riferimento alla mia giovinezza, così mi sono persa nei ricordi e il commento è svanito...
    Open up your eyes and look around
    It's just an illusion...illusion
    Alba

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    Risposte
    1. "Aspettavamo l'Alba" non invano...
      Marco 50&50

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