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giovedì 23 ottobre 2014

La mia India


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Agnello marinato alle spezie. Che spezie? Very spicy, Mister? Or not too much? Sono italiano, dico…. Ok, Mister. Papille defunte fino alla mattina successiva


Riso saltato con grano e spezie. Che spezie? Leggi sopra

Spinaci per rifiatare? Nemmeno per idea. Nel verde si nascondono pericoli tremendi, necessario estintore tascabile.

Beh, allora polpettine di montone. Ci proviamo. Ma chevvelodicoaffà? Definiamole molto speziate, ecco….

Naan all’aglio, il loro pane più famoso in Occidente. Semplicemente straordinario, ogni volta preparato all’istante. Mancherebbero squaquerone e erbe saltate in padella, ma non voglio farmi riconoscere. Del resto la lingua è ancora insensibile, sarebbe uno spreco.

Proviamo altre strade. Il riso è sempre lo stesso di prima. Il pollo e il montone cucinati in diverse salse sono un’esplosione di sapori che non siamo nemmeno lontanamente in grado di capire se non scendendo dal nostro piedistallo italiano, tornando umili e provando almeno ad immaginare origini e motivi culturali che stanno dietro a questi piatti. 

Storie diverse, molto diverse, importanti quanto le nostre storie europee. Per cucinare le due cosette che vedete in fotografie servono un paio di giorni e circa 25 ingredienti. Inizio a capire qualcosa, vagamente. Ma i 39 gradi all’ombra non aiutano. Ci vuole tempo, è solo il primo giorno.

Naan all’aglio, il loro pane più famoso in Occidente. Semplicemente straordinario

Qualcosa di dolce. Wow. Qui ci si diverte senza sentire il bisogno di un interprete. I due rettangolini, protagonisti del piatto, sono il risultato di 20 ore di lavorazione e cottura di semplice latte e qualche profumatissimo aroma. Cocco, in questo caso, e zafferano.
Una morbidissima sfera spugnosa dolce/salata, un’altra fritta e ripiena di frutta e di miele.



Taxi con tanti auguri….


Meraviglie da lasciare senza fiato….


Sorprendenti mezzi di trasporto….


Murales…..



Shiraz dal costo improponibile ma, tutto sommato, discreto. Insomma, la mia prima bottiglia indiana. Non indaghiamo, tutto molto buono e molto dolce…


Pane per la colazione, appena sfornato, ripieno di ricotta lavorata con lo zucchero. Chiesto il bis e poi ancora….


Sembrano simili agli altri, ma ogni piatto è un’esplosione di sapori diversissimi tra loro e con una storia lunghissima da raccontare. Lo “spicy” al quarto giorno diventa accettabile, accompagna indissolubilmente e rende armonici i profumi speziati di ogni preparazione


Un pochino di frutta colorata, qualche altro rettangolino di dolce a base latte ogni volta profumato di qualcosa di diverso. Qui, latte di mandorla e lime. Una piccola sfera cotta nel miele a chiudere una breve ma intensissima esperienza.


 gdf pgr very spicy

lunedì 18 marzo 2013

Lo Scudiero | Nuovo e buono a Pesaro


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Ci si andava negli anni '90, quando c'era la famiglia Ridolfi. Ci si torna oggi, dopo la riapertura. Dove? Allo Scudiero di Pesaro, e a quanto pare i due ragazzi allievi di Marchesi e Uliassi (a occhio ha inciso più il secondo) se la cavano già più che bene, almeno a giudicare dalle prima impressioni di alcuni addetti ai lavori e clienti degni del titolo di Senatori della posata.

Qui di seguito qualche piatto dal servizio gdf pgr:


Per cominciare, sgombro su parmentier e pane croccante.


Pane bianco, pane integrale, piadine (da urlo). Tutto fatto da loro.


Gambero rosso dell'Argentario, scalogni canditi e granita al mojito. Materia prima scelta con cura, tecnica notevole, equilibrio dolce/acido/salato sorprendente


Sale, sale, sale e sale


Triglie ripiene di mazzancolle, pomodori confit e pane croccante. Davvero preparate molto bene e in bocca gioco di consistenze interessante



Tempura di scampi e finocchi in salsa agrodolce. Beh, la classe o ce l'hai o non ce l'hai. E se proponi Tempura, a nascondino non puoi giocare. Qui non si nasconde nessuno, aggiungi che qui trovi i migliori scampi del Mondo e tira le somme.



Dolcezze con il caffè

Tutto accompagnato da Franciacorta Pizzini e Impero Blanc de Pinot Noir 2010 di Mancini. Mancini merita una sessione dedicata, mi farò spedire qualche loro bottiglia per fare le dovute riflessioni. Magari in zona Sanremo.


In conclusione: luogo magico, centinaia di anni di storia sopra, sotto, dovunque. Cantina nelle grotte naturali sotto il palazzo, da visitare. Brigata di cucina, Chef, assistenti di sala: tutti tra i 20 e i 35 anni, entusiasmo alle stelle, saranno famosi

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