giovedì 28 febbraio 2019

Il piacere di andare Controcorrente



- Silvia Vecchione -
- lifeonthetopfloor -






Baciata dal mare, da un lato, e avvolta dalle colline, dall’altro, Noli è citata fra i borghi più belli d’Italia. Antica Repubblica Marinara, è città di pescatori per storia e cultura. Vado Controcorrente e nell’ultimo weekend di Fashion Week milanese prendo e scappo al mare: il vento tra i capelli dona di più sul bagnasciuga d’inverno piuttosto che in passerella tra le vie del Quadrilatero. Il ristorante Controcorrente di Davide Pastorino e Martina Pernigotti è situato nel centro di Noli, al numero 101 di Via Cristoforo Colombo, ai piedi della Torre medievale di San Giovanni.

Il locale è una preziosa acquamarina in misura mignon. La sale è resa ariosa e luminosa grazie alle ampie vetrate e ai giochi di trasparenze, su cui si riflettono il blu delle onde, il bianco di conchiglia e l’oro della sabbia (è vera sabbia di mare quella custodita all’interno dei tavoli in resina). Come in una boutique, l’accoglienza è calorosa; il servizio, nelle mani di Martina, è dettagliato e attento. La cucina di Davide è innanzitutto materia prima: lo chef lavora nell’assoluto rispetto di stagionalità e freschezza, utilizzando prodotti di giornata e il pesce che arriva dalla pescheria Clelia, subito di fronte al ristorante. Il fritto è utilizzato solo negli amuse bouche, per privilegiare nelle portate principali la purezza essenziale di gusti naturalmente prelibati.



Entrambi ingegneri di formazione, Davide e Martina lavorano certamente con precisione e metodo; il loro progetto, però, va ben oltre il classico stereotipo dell’ingegnere: Controcorrente è un ristorante boutique che nasce da amore, cura e dedizione; un luogo dove affezionati habitué hanno sempre piacere a tornare e dove la cucina diventa esperienza, racconto, percorso da vivere attraverso tutti e cinque i sensi.

Egly-Ouriet: eleganza in continua evoluzione per un eccellente Brut 100% Pinot noir. Schiettezza, intensità e persistenza: cerco questo in uno champagne e qui lo trovo per intero.




Pane fragrante, focaccia ligure fresca e grissini tailor-made

Tapas di baccalà su crema di peperoni: ben bilanciata la salsa e squisito l’abbinamento alla sottile copertura fritta.



Battuta di Fassona, salsa all’acciuga, l’orto invernale






Carciofi fritti di Albenga


Il crudo del Mar Ligure, olio Delicate del Frantoio Franci, sale Maldon: inno all’eccellenza della materia in purezza. Assaggio di crudo di seppia



Acciughe nostrane impanate e fritte
Patate, pesce, aglio nero e uova di pesce: piacevole il contrasto di acidità con la consistenza morbida e vellutata della crema Parmentier. Piatto pensato come sorpresa da rivelare cucchiaio dopo cucchiaio.


Rossetti di Monterosso scottati, “sarset”, germogli: impeccabile la cottura del rossetto, che rimane sodo e corposo.


Paccheri Felicetti, vongole, pomodoro giallo, bottarga artigianale di tonno. Per me, il piatto del giorno: un classico al ristorante Controcorrente, equilibrio perfetto e acidità di carattere che non maschera la freschezza delle singole componenti ma la esalta. Impeccabile.


Namelaka al cioccolato bianco Ivoire Valrhona, passion fruit, crumble di cioccolato fondente: dolce non dolce dai sapori bilanciati, ideale conclusione di un pasto a base di pesce.

S.V.

Nessun commento:

Posta un commento