martedì 14 febbraio 2017

Fidighin e salam d'la duja


gdf


Tre generazioni, 2000 suini -più o meno- 15 prodotti dichiarati ed un solo punto vendita, non troppo facile da trovare anche usando un navigatore satellitare, indirizzo che però trovano in molti, anche di sabato pomeriggio, perché se lavori bene e hai in testa una filosofia chiara, il cliente arriverà comunque, anche se non stai su una Statale o nel centro di una città.

Questa è un'altra risposta alla questione spinosa, quella che ferisce chi non capisce del perché alcuni artigiani del gusto lavorano ed altri no, o poco. Le auto parcheggiate in successione qui davanti dimostrano che anche se devi tornare in Svizzera o in Germania in serata, qui una sosta la devi prevedere per evitare di finire la serata com un wurstel confezionato; devi passare di qui a prendere un fidighin o un salam d'la duja che conforti il viaggio. E il cotechino? Contagioso, da un "legame all'altro", per dirla in italiano

Vedi perché qui il parcheggio si riempie anche se stai tra le nebbie? Perché quello che stai facendo ha un senso, un valore e un gusto da ricordare, quello che riporterà qui, a chilometro uno dal letto del Sesia e a chilometro vero di filiera, il pubblico privato o fatto di ristoratori attenti a questi dettagli, grassi ma onesti.

Spettacolare banco del porco: per varietà, ordine e pulizia.



Giovanni Bergamaschi e i suoi salami crudi, di varia taglia e macinatura distinta.

Formidabili cotechini "alla novarese", solo morbidi, non esageratamente grassi.

Le pratiche confezioni da asporto, utili solo per arrivare a casa, e poi via di coltello.

Per ogni informazione c'è qui sotto un sito veramente ben fatto

Az.Agricola Valsesia

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