sabato 27 agosto 2016

Le Raviore : il piatto che non conoscete ancora vale già il viaggio


gdf


Eh, si,  queste "raviore" valgono il viaggio. Eccome! E pensare che sembrava una giornata sbagliata. E' bastato invece virare di qualche grado sotto i 32 soleggiati della costa per trovare una vera e propria delizia fuori dagli umori lunatici, a mezza montagna.

Dopo la scottatura di Mendatica mi fidavo poco, ma non sono stati pochi gli indizi a portarmi finalmente qui, fino a questo Rododendro, un nome, un'insegna che per chi percorse anni fa la stradina che sale a Boves fa ancora venire i brividi. 

Ah, le sfogliatine della Barale ... Ah, le RAVIORE della famiglia Cordeglio. Anche qui, due donne in cucina, due donne al comando della cucina, ma pure in sala, tutto in famiglia, governata però da Marco Marco, due volte, lì a spiegare almeno due volte il come ed il perché. 

Perché salire fin qui. 150 chilometri andata e ritorno dal faro e senza uscire dai margini della provincia. Provinciali sprovincializzati.


Il come è abbastanza raro; nel senso che in questo ripieno entrano dalle 17 alle 20 erbe spontanee : a crudo, come l'ombelico di Venere. Normalmente i ripieni a crudo non sono i migliori, mentre questo, dosato stagionalmente con la bilancina da farmacista fa saltare gli schemi.

L'erba amara in evidenza, mentre le altre portano nomi e cognomi sconosciuti altrove : " samprei, gea, spinassu, scarola, buraxi, autriga, menta, erba amara, erba Luisa, erba pera, menta, menta, menta ... erba Maria,  feuie de rava, de lampara, cantagalleti, erba gianca, cresiun ... 

Veyrat - Bras : i cuochi camminatori e talebani tornano in mente. Nel senso di dare un benedetto senso al viaggio. Questa roba non si può mangiare se non dai cuochi o cuoche "randonneur". Quel che mangiano gli animali sono buoni anche per gli umani. Qui sicuramente si.


L'erba amara, che dona una persistenza unica. L'involucro, chiuso con solo un pizzicotto deciso, pressando i bordi di una pasta che sta insieme -per sicurezza- con un solo uovo per non importa quanto impasto; sta insieme, si chiude al meglio e non si rompe in bollitura. 

Un filo d'olio ed altre erbe intorno. Magari del burro e salvia, perché no. Ma non metterei mai del formaggio sopra a questo capolavoro della cucina bianca del comprensorio di Mendatica e Montegrosso Pian Latte. E mai e poi mai un sugo. Di nessuna natura o specie. 


La domanda sorge spontanea. ma perché dovrei salire fino a qui? Per più di un motivo, perché non saranno solo le Raviore ad indicare la strada. La cucina bianca ha un indirizzo ben preciso a 45 minuti da Imperia.












Carta vini con bottiglie di rilievo a prezzi di realizzo

Identificazione e cura del dettaglio

Il pan fritto all'erba cipollina

Zucchine, zucchine, zucchine in diverse forme. La stagione dice questo, e va ascoltata. E pomodoro, menta, basilico, cipolla, aglio di Vessalico, patate bianche e  viola (piantate qui) e infine ecco il goloso coniglio fritto su insalate amare.

Le raviore, cos'altro?

Questo per esempio. Patate e porri governano questa piccola meraviglia


E il coniglio a rimetterci sempre la pelle nell'entroterra. Questo però migliorabile.

Quel bruss in mezzo ha il suo perché, mentre gli altri seguono diligentemente le vie dei pascoli e degli alpeggi marittimi. Plus per le composte.

Dopo le "raviore" e quelle mezzelune di patate e porri, il terzo segreto del Santuario gastronomico talebano di Montegrosso Pian Latte si nasconde nel guscio di una castagna. Cialdina con  gelato di castagna al rum. Panna cotta al limone e creme caramel da lacrimuccia


Quando chiedo a lamentosi amministratori e ristoratori dell'entroterra.
Ma perché i turisti dovrebbero salire fin su da voi?
Venite qui e capirete perché qualcuno non vede nessuno e altri invece ...




gdf

3 commenti:

  1. Che fame,che bel posto,concordo su quanto scritto,creme caramel cosi se ne vedono pochi in giro,se non di bustina,terrò a mente per le prossime, travaggiu permettendo,scampagnate nell'entroterra dei fuori.

    TMC

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    1. Menù 25 euro ... adesso si fanno due settimane di ferie e poi si comincia con il menù autunnale

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  2. Decisamente convincente, per altro già citato su diverse guide, a quanto pare giustamente. Georges

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