martedì 24 dicembre 2013

La piazzetta gourmand di Ospedaletti mette l’Acquolina in bocca


del Guardiano del Faro

I colori degli edifici di Piazza San Giovanni ricordano proprio quelli dei macarons...

“… dal clima più dolce della Riviera…” recita il cartello turistico stradale piazzato dalle parti dell’ingresso del piccolo centro stretto tra la caotica Sanremo e l’elegante Bordighera. Piccola località turistica Ospedaletti, ma ben distinguibile grazie ad alcune particolarità, che vanno ben oltre il nuovo lungomare ciclo-pedonabile..


Per esempio la massima densità di semafori per abitante, almeno sei in meno di un chilometro d’Aurelia, curiosa scelta viabile che invita gli automobilisti impazienti a passare direttamente dal lungomare. Passaggio che consentirebbe di distinguere anche una seconda peculiarità, ben più attraente del rosso dei semafori. Si, perché Ospedaletti negli ultimi anni si sta distinguendo anche per la varia e convincente offerta gastronomica declinata nei diversi segmenti utili a turisti e residenti per soddisfare ogni tipo di appetito.


Almeno sei esercizi complementari, che neanche le due località limitrofe sopra citate riescono più ad esprimere. C’è il ristorante da “guida gastronomica”, quello gourmet aperto solo la sera, lo stabilimento balneare con schietta cucina di mare aperto solo a pranzo, il grande padiglione sul mare per eventi e cerimonie da 150 persone, la vera trattoria sulla statale che ti sfama con gusto senza azzerarti il portafogli, la pizzeria focacceria mordi e fuggi, ma che ti lascia un buon ricordo, ed infine pure la piazzetta gourmand con pasticceria di alta gamma, enoteca e ristorante che si fa sempre più ambizioso.


Maurizio Santin con le mani in pasta... (foto La Stampa)

Inaugurata da una decina di giorni, la pasticceria Acquolina prende i caratteri eleganti e golosi di Maurizio Black Santin (che ha casa a due passi), e che si è preso il tempo necessario per istruire il già bravo e capace Gianluca Giorgeschi, che è partito con sicurezza e precisione nell’esecuzione di grandi e piccoli dolci, che hanno i nomi dei grandi classici della pasticceria da asporto, ma che riserveranno non poche piacevoli sorprese all’assaggio.

Gianluca Giorgeschi: pasticciere dell'Acquolina

Dedicherò a questo proposito una carrellata di immagini eloquenti. Domani, proprio il giorno di Natale. Intanto proseguirei ad esplorare l’altra riuscita joint venture che ha portato una ventata di Sicilia nella già assolata Riviera. Tiziana Caravotto è originaria di Niscemi, dove anche lo chef patron (Piero Bregliano) ha esercitato per un breve periodo, ma sufficiente per assorbire qualche profumo e qualche concetto della cucina tradizionale di quelle parti.

Piero Bregliano e Davide La Rosa


Da quelle parti, da uno dei distretti gastronomici più qualitativi italiani, arriva anche il giovanissimo (22 anni) Davide La Rosa, direttamente dalle cucina del ristorante stellato La Fenice di Ragusa. Con due così, Piero e Tiziana non possono più nascondere le motivate ambizioni di far crescere questi tre esercizi complementari: ristorante, enoteca e pasticceria, e i piatti lo confermano. Per la pasticceria, come dicevo più su, ci sarà tutto lo spazio necessario domani, come fosse un goloso regalo di Natale.


  


Quando hai in casa dei professionisti, anche il pane assume il ruolo di protagonista.  Bello e colorato quello al nero di seppia e curcuma, e molto buono il pan brioche al rosmarino, per lievitazione e cottura, veramente ottimo 

La minimale battuta di Fassone alla senape con gelato d'acciuga...

 
Il polpo cotto nella sua acqua su vellutata di patate e zafferano

L'altrettanto essenziale baccalà mantecato, prezzemolato e affumicato... ristretto balsamico


Il golosissimo piatto di linguine Vicedomini al pane burro e acciughe. La pasta viene brevemente scottata e poi risottata con burro e un poco di acqua di cottura, quindi rifinita con briciole di pane all'aglio e acciughe appena marinate. Il risultato è ottimo.

Ancora più libidinosi questi tortelloni farciti di béchamel arricchita di burro d'Isigny e vecchio Parmigiano delle vacche rosse 30 mesi. Croccante di noci come opportuno contrasto di consistenze e di sapori.

Sembra aggressivo invece si rivela delicato il grande filetto di baccalà islandese in olio cottura con affumicatura al tè nero, intingolo d'amatriciana e patate schiacciate all'olio.

La rassicurante sfogliatina alla crema con dadini di caco mela


Della sala si occupa Tiziana, che però è timida e non ha voluto entrare nell'obiettivo, mentre i tre di cucina eccoli di nuovo, da sinistra: Piero Bregliano (chef) Gianluca Giorgeschi (pasticceria) e Davide La Rosa (sous chef)

Acquolina
Piazza San Giovanni, 7
18014 Ospedaletti (IM)
Tel 0184 683687

gdf

4 commenti:

  1. sembra un gran bel posto, tutto nuovo
    Peccato non ci sia un sito internet dove guardare menù e prezzi
    Lucas

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  2. Non c'è sito internet in effetti, ma hanno la pagina facebook

    Non è previsto un menù degustazione.

    I prezzi alla carta sono questi: 13 euro gli antipasti, 15 euro i primi, 18/22 i secondi, 7/8 euro i dessert.
    Il prezzo medio a persona si colloca quindi tra i 35 e i 55 euro

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  3. Dare un senso all'Ospedaletti-Sanremo AR, smaltire-godere-smaltire in loop e gettare la bilancia dal faro, se biodegradabile.
    M 50&50

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  4. baccalà, tè nero, amatriciana e patate praticamente identico a un piatto di Viviana Varese di almeno 3 anni fa... chi ha copiato chi?

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