venerdì 4 novembre 2011

L'Armadillo-Vino Vivo, lo start up!

ArmadilloVVLogopiccolo
Un'afoso pomeriggio di agosto e un aperitivo defatigante con Nicoletta Bocca hanno innescato la miccia di quest'avventura che forse covavamo inside da tempo.. Al secondo bicchiere l'accordo era gia' trovato, gli Armadilli sarebbero diventati gli agenti/distributori di San Fereolo, ovvero: il Dolcetto di Dogliani San Fereolo che sfida gli anni con un tannino ruspante che dona verticalita' e croccantezza, il Nebbiolo “Il Provinciale” che si presenta con accenni floreali e di liquirizia con bocca calda setosa e minerale e il Costa di Riavolo, un bianco molto originale da uve Riesling e Gewurztraminer con un naso contrassegnato dai profumi di rosa e litchi tipici del traminer fusi agli idrocarburi del riesling, un vino che richiede coraggio ed inventiva negli abbinamenti.


A quel punto pero' c'era bisogno di qualcos'altro per giustificare l'impegno e allora via a macinare chilometri e a cercare in primis un Valdostano autentico e senza compromessi, fondamentale per una partenza in loco, a questo punto un'assist del pard Hazel ci porta sulle tracce di Franco Noussan il cui Torrette Superieur è succoso e fragrante con accenni di fiori secchi e sottobosco mentre il Blanc du Tzanté, un Pinot Gris in purezza si presenta con sentori esotici di ananas e mandorle. Noussan produce anche un Pinot Noir alquanto territoriale ed una cuvèe da uve rosse autoctone.


Ma non basta, un bel ricordo di quel matto Alsaziano di nome Bertrand conosciuto a Villa Favorita al banco di Fattoria di Caspri ci porta a Montevarchi in questa bella azienda che lavora il Sangiovese senza parkerizzazioni di sorta. Il Poggio Cuccule nasce dove le vecchie viti di Sangiovese esprimono il territorio attraverso la finezza della grana e la profondità dell’espressione mentre il Rosso di Caspri ottenuto da giovani viti di Sangiovese possiede una struttura ferma ed un carattere arioso, dove si ritrovano il frutto e la rusticità di questo vitigno; fanno parte della gamma aziendale anche un bianco da uve Malvasia e Trebbiano che conserva una spiccata salinità, un’integrità e una vivacità stupefacenti nonostante la macerazione sulle bucce e il Ciliegiolo, vino conviviale, dal carattere singolare, morbido, piacevole da bersi e potente allo stesso tempo. Sì, anche loro ci stanno bene nel catalogo Armadilloso, eccome..







Un bel ricordo del bio-wine di Chiavari ci spinge poi fino ad una piccolissima realta' di Rendola dove si lavora con grande rispetto della tradizione, così anche Podere Luisa entra nel magazzino dell'Armadillo, col suo Castelperso (sangiovese, canaiolo e colorino del valdarno) vino dai profumi fruttati e speziati con richiami di pepe nero ed al palato una fine trama tannica e La Moraia 100% cabernet sauvignon dal naso che richiama note di ribes nero, china e spezie scure, caldo in bocca con tannino serrato ma morbido con adeguata freschezza.


Il ricordo della visita all'azienda Collecapretta dello scorso aprile e l'amore sbocciato per i loro vini non poteva che riportarci vicino a Spoleto per assicurarsi il loro Trebbiano Spoletino e i peculiari Sangiovese e Barbera, vini dotati di una decisa quanto affascinante impronta territoriale.

A questo punto ci voleva una bollicina rinfrescante. A luglio presso il mio ristorante del cuore in quel di Sappada, avevo incontrato un giovane ed originale produttore di Prosecco ed assaggiato il suo metodo classico. E allora partenza per Valdobbiadene, intesa perfetta con Silvano ed Alberta Follador e stock in magazzino, pronti per consegnare i loro eccellenti Prosecco...








Una telefonata mentre siamo in viaggio ci porta in contatto con i fratelli Vodopivec, in men che non si dica la loro strepitosa Vitoska porta un prestigioso bianco del Carso Triestino in listino. Vitoska e Vitoska Classica (che non fa affinamento in anfora) di vari mellisimi 2004-2005-2006 sapidita', mineralita' e grande territorialita' sono le specifiche di questa chicca.



In arrivo dalla Sicilia a breve gli interessantissimi vini di Francesco Guccione grazie ad una “dritta” di Nicoletta Bocca e l'ottimo Montalcino Rosso + Brunello di Marino Colleoni..ma questa è gia' un'altra storia..


Nella scelta dei vini e delle aziende da distribuire la passione e l'amore che le persone incontrate trasmettono per il loro lavoro sono stati contagiosi, tutto cio' riteniamo si ritrovi senza compromessi nel bicchiere....

10 commenti:

  1. Un inizio decisamente promettente, e anche coerente. In bocca al lupo!
    R.

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  2. Crepi il lupo.. magari in tino in fermentazione come nella foto, sai che bella morte:-)!

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  3. Come ha scritto R. anche io vedo serietà, convinzione e passione nel vostro team ed il marchio ha una sua filosofia ormai acclarata.
    Poichè però entrare nel sito aziendale è ancora impossibile, chiedo se siete orientati anche alla fornitura di privati che vorrebbero acquistare quantità minime di un dato prodotto.
    AUGURI, Alba.

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  4. Cara Alba intanto grazie per l'attenzione e per i tuoi complimenti.
    Certo, possiamo inviare anche poche bottiglia ai privati, se ci scrivi a: info@larmadillovinovivo.it
    ti inviamo il listino..

    Salutoni dall'Armadillo's Team

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  5. Secondo voi, quali sono i migliori prodotti rapporto qualità prezzo ? Grazie
    Beppe

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  6. Ciao Beppe,
    Voglio essere cristallino e, riuscendoci, anche obiettivo: da una prima lettura del listino che Luciano e Alessandro mi hanno inviato, e dopo l'assaggio multiplo di settimana scorsa posso dire che di prodotti "cari" non ce ne sono. Esistono però i gusti e gli apprezzamenti verso i diversi vitigni.
    Qualcuno non proprio di prima fascia di prezzo lo giustifica con la qualità del prodotto ancor prima che per la metodologia applicata in lavorazione e produzione, ma se ne devo dire uno ( gli altri non si offendano perché in questo caso sono di parte perché è noto che io adori il Pinot Noir ), e allora a quel prezzo quel pinot noir di Franco Noussan è imbattibile.

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  7. La Valle d'Aosta si conosce poco in Italia per i suoi vini, e per i non molti che ho provato ( irossi per lo più) non è inferiore all'Alto Adige, se mi permettete il paragone alpino .)
    Giorgio

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  8. Con Collecapretta, è stato amore a prima vista. Ne avevo sentito parlare senza però aver mai avuto modo di assaggiare i loro vini..E’ bastato mettere sotto il naso un bicchiere di Trebbiano Spoletino Vigna Vecchia per capire che dietro a quel vino si celava una realtà fuori dal comune…
    Un vino sincero, dalla sorprendente bevibilità, frutto dell’indiscutibile umiltà di chi ama la propria terra come si ama il proprio figlio, e la coltiva con passione e nel rispetto della tradizione.
    Sophie

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  9. Per non parlare dell’alsaziano Bertrand della Fattoria di Caspri, un tipo
    che spiazza, sia come persona che con i suoi vini. Personaggio difficile da
    decifrare di primo acchito, è restio a parlare di sé, preferendo che siano i
    suoi vini ad esprimersi…
    Non passa certo inosservato, Bertrand, con la sua dialettica un tantino
    folkloristica, scandita da intercalari off limit e gestacci che farebbero
    impallidire una buona madre di famiglia. Dietro a questo atteggiamento
    volutamente provocatorio, che ci fa chiedere se 'ci è o ci fa', si nasconde un
    uomo dal cuore grande, dotato di estrema sensibilità. Nel cuore dei Colli
    Aretini, egli cura la sua terra con lo stesso amore e la stessa dedizione di
    chi ci è nato. Ti conquista con la sincerità dei suoi vini, che hanno poco
    da invidiare alle vicine e più blasonate zone di produzione.
    Sophie

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  10. Centrati due commenti di Sophie, innamorarsi di Collecapretta non è difficile, persone genuine, vini spontanei e territoriali, quanto basta per far scoccare la scintilla al primo incontro..
    E anche su Bertrand condivido il parere, non si puo' non amare, personaggio sopra le righe di una simpatia contagiosa, i vini sono sicuramente fra le cose piu' interessanti che mi sia capitato di mettere nel bicchiere ultimamente (insieme a Podere Luisa) per quanto riguarda la troppo parkarizzata Toscana..

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