giovedì 4 marzo 2010

never too LATE for love


La foto in bel post dell'amico che ama (giustamente) i vinili, mi gonfia il cuore di malinconia, due di loro (Warren e John) non ci sono piu'.. C'è ancora “brother” Jackson, e la mente inesorabilmente mi porta a quando comprai il vinile di Late for the Sky, fu una folgorazione a cominciare dalla copertina, una delle piu' belle nella storia della nostra musica. "Late For The Sky" era il disco della definitiva maturazione di un musicista estremamente sensibile e raffinato, Jackson Browne si poneva come cantore della quotidianità e degli uomini in senso lato, i suoi dolori e le sue malinconie in fondo sono il bagaglio di tutte le persone, accomunate dalle medesime gioie e miserie. E se Running on Empty sara' il manifesto della generazione post-sessantotto che "corre nel vuoto" Late sara' ricordato per il messaggio di pace e fratellanza ma con una profonda inquietudine che traspare da ogni suo solco. "Some of them were dreamers/ Some of them were fools" in Before the Deluge è l’epitaffio sulla tomba della speranza, l’abbattimento totale delle illusioni hippie che Jackson Browne aveva sostenuto, e nel contempo monito estremo a un’umanità a due passi dalla catastrofe (e il progetto No Nukes ne sara' la logica conseguenza).

Nel febbraio 2004 Bruce Springsteen introdusse Jackson Browne nella Rock’n’roll Hall of Fame con queste parole: "our job here on earth, the way we regain our divinity, our sacredness …. is by reconstructing love and creating love out of the broken pieces that we’ve been given" - il nostro lavoro in questo mondo, il modo in cui riconquistiamo la nostra divinità, la nostra sacralità ... è quello di ricostruire l'amore creandolo dai pezzi rotti che ci sono stati donati....

E' tardi e fuori fa un freddo cane, cerco di scaldarmi il cuore e l'anima con un balloon di Rhum Rhum, prezioso distillato di purissima canna da zucchero dell'isola Marie Galante-Guadaloupe, never too late for..

6 commenti:

  1. sai luciano che era annumciato a Como? Per ora però arriva lanois!
    http://tornoaivinili.blogspot.com/2010/03/daniel-lanois.html

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  2. ottimo, mi piace Lanois, pero' se arriva brother Jackson mi sa che è la volta buona che vengo a trovarti!

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  3. Bello Tatix! Il rhum rhum ci sta bene sia prima che dopo il diluvio:-)
    Peccato solo che brother Jackson non ha piu' fatto grandi dischi dopo Runnin'.

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  4. E' vero Hazel, però quelli fino a Running me li porterei sull'isola deserta...

    comunque gran bel post Lucien !

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  5. credo che springsteen debba limitarsi a fare l'oratore.. quando lo fa, dice sempre cose di una bellezza totale.

    anyway, io amo di più, molto di più The Pretender...

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  6. E' una bella lotta..a me fa impazzire anche For Everyman!

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