giovedì 17 settembre 2009

let's get lost!





'Let’s get lost
In a song
About nothing
Sung by no one
Can you hear?
Cause there’s nowhere
That I’d rather be'

Questo è uno dei dischi più belli dell'anno ed è bello perdercisi dentro. A 53 anni Lee realizza il suo disco di esordio solista dopo un paio di dischi, 1997 e 1999, a nome The Barbers assieme ad Elaine, al tempo sua moglie. Nel 2001 la band si scioglie, il lavoro, due figli da crescere, pensava di aver chiuso con la musica e si era dedicato all'altra sua espressione artistica, la pittura. Poi due eventi, la separazione dopo venticinque anni di matrimonio e l'uragano che ha sconvolto New Orleans, la sua città natale, lo hanno riportato ad esprimere la sua poesia attraverso la canzone. Poesia, si, le sue liriche sono poesie, molto autobiografiche che in questo disco riflettono questi due eventi. Ascoltate l'iniziale 'The Mosquito' sul suo sito (la si può anche scaricare gratuitamente):

the mosquito
(adapted from the poem ‘lullaby’ by peter ever wine)
last night something came around to scare me
left me turning in my bed
I heard the sound of a mosquito
back and forth it came and went

she must have come in from the garden
found an opening in the screen
looking for the sound a heart makes
looking to calm some inner need

no this is not another metaphor
meant to adorn some romantic tale
like you, I'd kill the mosquito
but it makes me stop to think

how much we want to hear the music
to hear the world's incessant song
even if it was never meant for us
it may not even really be song

and oh how much we love to love it
and with what sadness and what pain
knowing that we have to turn away
and enter darkness once again


Il risultato è fantastico, un suono 'naturale' (proprio come i vini che amiamo), vero, grazie all'ottimo lavoro del produttore Brian Beattie (Okkervil River, Shearwater, Bill Callahan) ed ai musicisti che lo accompagnano, tra gli altri il drumming sempre valido di Jon Greene, le chitarre di Craig Ross, la tromba di Matt The Electrician, l'arpa di Elaine ed in una canzone la voce di Will Sheff degli Okkervil.
Grazie al cambio favorevole lo si può acquistare direttamente da lui qui, lo riceverete come me nel giro di pochi giorni.

"Not many songwriters can pen a good old-fashioned tear-jerking ballad with the dignity and
understatement of Lee Barber”. --Will Sheff -


2 commenti:

  1. Maurizio, non hai letto bene tutto il post, puoi trovarlo qui:
    http://leebarbermusic.com/fr_index.cfm

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