Ghazir (Beiruth) Libano.
Serge Hochar e'un uomo coraggioso; Insieme al fratello Ronald é proprietario di Chateau Musar azienda vitivinicola Libanese situata in una delle terre fra le piu' martoriate al mondo da guerre e incompatibilita' territoriale fra popoli causate da discrepanze storiche, culturali e religiose. Ma monsieur Hochar, che ha studiato enologia a Bordeaux e vive tra Londra, dove si trovano la sede legale dell'Azienda ed alcuni magazzini di stoccaggio, Parigi e Beirut, grazie alla sua caparbieta', e' riuscito negli anni produrre pur tra mille difficolta' dei grandissimi vini.
I principi su cui si basa l'azienda sono quelli dell'estrema naturalita' del prodotto senza interventi alcuni che vadano ad inficiare il risultato finale, quindi lieviti autoctoni e ecosistema della vigna rispettato. I suoi vini sono uno spiraglio luminoso di resistenza e sopratutto sono vini “vivi”e, come ama dire lui stesso "sono cinquant'anni che faccio vino e nessuno dei miei vini e' morto”
I suoi 160 ettari di vigneti hanno un eta' media di 30/40 anni con alcuni appezzamenti che raggiungono gli 90 anni e sono situati nella valle della Bekaa , ad un'altitudine compresa tra i 900 e i 1.100 metri; la Bekaa si sviluppa parallelamente alla costa del Mediterraneo, ed é racchiusa tra due alte catene montuose. Per questo motivo, pur essendo sul 34° parallelo, le temperature non superano mai i 30°C. Durante la guerra (1975-1991) la vendemmia é stata sovente ostacolata, e le uve non sempre hanno potuto essere trasportate in cantina nonostante la vinificazione avvenisse a Ghazir, 20 Km a nord di Beirut e distante solo 30 Km dai vigneti. Nelle sue cantine, riposano quasi un milione di bottiglie con uno stock delle migliori annate dell'ultimo trentennio. Una vera manna per noi enofili incalliti... certo i prezzi non sono popolari, ma credetemi sono soldi spesi bene!
Serge Hochar e'un uomo coraggioso; Insieme al fratello Ronald é proprietario di Chateau Musar azienda vitivinicola Libanese situata in una delle terre fra le piu' martoriate al mondo da guerre e incompatibilita' territoriale fra popoli causate da discrepanze storiche, culturali e religiose. Ma monsieur Hochar, che ha studiato enologia a Bordeaux e vive tra Londra, dove si trovano la sede legale dell'Azienda ed alcuni magazzini di stoccaggio, Parigi e Beirut, grazie alla sua caparbieta', e' riuscito negli anni produrre pur tra mille difficolta' dei grandissimi vini.
I principi su cui si basa l'azienda sono quelli dell'estrema naturalita' del prodotto senza interventi alcuni che vadano ad inficiare il risultato finale, quindi lieviti autoctoni e ecosistema della vigna rispettato. I suoi vini sono uno spiraglio luminoso di resistenza e sopratutto sono vini “vivi”e, come ama dire lui stesso "sono cinquant'anni che faccio vino e nessuno dei miei vini e' morto”
I suoi 160 ettari di vigneti hanno un eta' media di 30/40 anni con alcuni appezzamenti che raggiungono gli 90 anni e sono situati nella valle della Bekaa , ad un'altitudine compresa tra i 900 e i 1.100 metri; la Bekaa si sviluppa parallelamente alla costa del Mediterraneo, ed é racchiusa tra due alte catene montuose. Per questo motivo, pur essendo sul 34° parallelo, le temperature non superano mai i 30°C. Durante la guerra (1975-1991) la vendemmia é stata sovente ostacolata, e le uve non sempre hanno potuto essere trasportate in cantina nonostante la vinificazione avvenisse a Ghazir, 20 Km a nord di Beirut e distante solo 30 Km dai vigneti. Nelle sue cantine, riposano quasi un milione di bottiglie con uno stock delle migliori annate dell'ultimo trentennio. Una vera manna per noi enofili incalliti... certo i prezzi non sono popolari, ma credetemi sono soldi spesi bene!
Chapeau Monsieur Hochar!!
Le schede:
Chateau Musar red:
Suolo: ghiaioso con sottosuolo calcareo.Vitigno: Cabernet Sauvignon, Carignan, Cinsault.Estensione del vigneto: 130 ha, lavorati in biologico.Tipo d’impianto: Guyot doppio, Gobelet.Età media del vigneto: 40 anni.Densità media ceppi per ha: 1600.Produzione media per ettaro: 25 hl.Vendemmia: raccolta manuale 100%.
IN CANTINA Vinificazione: follatura, diraspatura, macerazione e fermentazione alcolica e malolattica con lieviti naturali fino a 4 settimane in contenitori di cemento da 60 hl a 300 hl.Affinamento sulle fecce fini per 1 anno in barriques di rovere francese e 1 anno in contenitori di cemento vetrificato. Nessuna chiarifica e filtrazione.Solforosa totale (SO2): 38 mg/l.Bottiglie prodotte: 250000
CARATTERISTICHE Vino rosso molto complesso e ricco. Armonioso e ben bilanciato con grande profondità. Connubio tra dolcezza e potenza e mineralità.
Chateau Musar white:
Suolo: ghiaioso con sottosuolo limaccioso.Vitigno: Obaideh, Merwah.Estensione del vigneto: 40 ha, lavorati in biologico.Tipo d’impianto: Gobelet.Età media del vigneto: 50/70 anni.Densità media ceppi per ha: 1600.Produzione media per ettaro: 15 hl.Vendemmia: raccolta manuale 100%.
IN CANTINA Vinificazione: diraspatura, pressatura (pressa pneumatica), fermentazione alcolica e malolattica con lieviti naturali in parte in barriques di rovere francese (20% nuove) e in parte in contenitori di acciaio. Affinamento per 6 mesi in barriques di rovere francese (Nevers) sulle fecce fini. Assemblaggio in tini di acciaio e conseguente affinamento di 2 mesi e poi in bottiglia per 4 anni.Solforosa totale (SO2): 48 mg/l.Bottiglie prodotte: 28000.
CARATTERISTICHE Vino bianco secco di grande struttura, grasso, minerale ed estremamente originale. Un rosso travestito da bianco!
Abbinamento musicale: Ray LaMontagne – till the sun turns black
Tatix, mi tocchi dritto al cuore...
RispondiEliminaIl più grande " uomo evignaiolo"
che abbia mai conosciuto.
I suoi vini rispecchiano al 100%
la sua immensa cultura.
Può darsi che un giorno il mio
sogno si realizzi....
Un abbraccio.