mercoledì 21 settembre 2016

Ombre lunghe in giardino


Tempo di equinozi,  quando la luce del giorno e le tenebre della notte si equivalgono.
Le ombre si allungano sul giorno e ci accorciano la vita estiva, la becera estate.
Ombre Lunghi? Dai, e basta con questi titoli cretini.


del Guardiano del Faro

Gente sensibile, non guardate questa roba, perché è una di quelle cose che fanno male alla morale e alla salute, ma che potrebbe contribuire nel contempo a far impollinare più di una specie; qui, nelle terre marezzate, quelle dei Lunghi e dei Gaibissi. I popoli che più amano le carni tenere al mare, quelle da impallinare se passano troppo basso.

Ma c'è anche una bella e articolata carta dove scegliere i piatti anche in mezza porzione, spendendo poco poco e mangiando bene bene

Tra le estreme bruttezze della lunga estate calda emerge dalle acque salate la conseguenza subita dall'uomo del nord, panato o sabbiato sopra allo strato di crema solare pour homme ... pour homme.

Anche l'uomo che lecca due palline di gelato ai marroni sgocciolanti su un cono tenuto in mano come un'asta non sua mi rimanda d'un fiato a fine settembre.

Pessimismo, schifo e fastidio, sofferenza. Non potrei neppure sopportare che il bel trancio di torcione di foie gras mi si squagli nel piatto sotto il sole di agosto. Ma è finita, anche stavolta, dopo l'ultima pioggia l'abbiamo sfangata. 

Finalmente un grande foie gras en plein air senza il rischio della fusione. Aria tesa. Temporale in arrivo. Sole di traverso, ombre lunghe. Così deve finire questa inutile estate, dove ho più bevuto che mangiato, perché diversamente non saprei come fare. Gonfiato dalle passeggiate all'aria fritta, odorosa di anelli di totani gelo giustiziati in friggitrice.

L'evaporazione notturna del cervello necessita di una reidratazione già a partire dal mattino presto, ma andare di Tennent's 9 già dalle nove comporta l'accorciarsi anticipata della giornata. Il sole sorge presto anche a Ponente d'estate, dove dovrebbe andare a dormire invece di menare già il belino nel primo mattino.


Qui va meglio. Mi sento meglio adesso che la calura e l'umidità mi hanno lasciato più spazio alle olive nel boxer, neppure loro più legittimate dal termine Taggiasche ma che diventeranno presto per decreto europeo delle Giuggioline. Che meraviglia. Pensa un po'. Ti vuoi occupare delle giuggioline? Ti dice di no? Dai che poi ti mando in un brodo di giuggioline ...

Ombre Lunghi senza pessimismo e fastidio in vista della stagione dei veri gourmand, quelli che adorano la selvaggina di terra, di cielo e di mare. Ad Alassio si comincerà con la Cena di Caccia. Nella terra dei Gaibissi, dove finisce il mare e cominicia la terra delle selvaggine che non si faranno fare prigioniere. 

Di piuma o di pelo, primo o secondo che sia, tutto  comunque finirà in un gran servizio circostanziato dall'ottimo Daniele Lunghi, che ha già in mente un menù manicomiale per il 21 di ottobre, tutto di caccia, ma senza sicurezza di prede.

Un Bollito Misto ( anche per i brasati dall'alcol ) per il 18/11. E poi tartufo, nella prima settimana di dicembre, se sarà già stata distribuita la quattordicesima. Tre asinelli guidano il gruppo.

Avete notato che l'asino è di moda? E' perché ci sono importanti incentivi fiscali se te lo porti a casa o in cortile. Non sei il Papa? Non hai spazio? Vai lo stesso a dare una carezza all'Asino di Alassio e digli: questa è la carezza dei buoni e dei saggi.

Ombre lunghe sui piccoli e irrestibili barbagiuai di zucca ed erbette. Fragranti fuori e morbidini dentro

Di brodo in brodo. Non è Berton che comanda, ma la stagione.
Questo di pomodoro e foglie di limone lascia il segno. Goccia d'olio lanciata come un sasso nello stagno.

La Locanda dell' Asino sta diventando un laboratorio di paste lievitate.
Ok, grissini e focaccia come si deve, ma è quel pane senza lievito, tenuto su con succo di mele che fermenta con tanta pazienza che sorprende, anche se il sapore di rosaceae non convince del tutto.

Questo invece è "Il Pane".

Ok, Daniele, come a Cassinetta. Un pane solo. Un colpo solo: questo. Che ti colpisca oppure no.
Tre/quattro farine "deboli", lievito madre, lievitazione prima a freddo e poi in camera di lievitazione. Cottura impeccabile: alveolatura ampia. Mollica morbida, crosta croccante, leggerezza complessiva.

Odio l'estate, amo le ombre lunghe dell'autunno

E sopporto poco i Riesling senza le palle, quei Riesling che non sono passati a far benzina o il gasolio
Questo sa di evirati arabi

La mitica brandade dei Navigli.

Solo una bella dose di purè di aglio Vessalico di sotto, crudité finissime di sopra e olio di prezzemolo intorno.

E' come il giardino dove stiamo pranzando, sotto ai banani.


Uccidermi con questo e dare il mio alla sperimentazione

Melanzana pestifera: oliva, basilico e parmigiano

Ombrina in abito di mare con amici di terra

Romito potrebbe ripensarci ma ormai l'ha codificato con brodo di cipolla e farcitura di vecchio Parmigiano con un profumo di zafferano. Questi raviolini sono più complessi perché farciti di panna acida e provolone, mentre fuori è un brodo vegetale concentratissimo (guarda che colore) che fa la differenza.


Valentina, Valentina ... ci sarà la cena di selvaggina prima di quella dei bolliti

Pancia di agnello e alghe, ok Daniele, però Mont St Michel e Cancale non sono proprio qui dietro Capo Mele

Grandissima materia rispettata.
Un piccione toscano da nido frollato quasi due mesi.

Per chi, come me o Flavio Costa per esempio, che non amiamo il piccione crudo ... beh, con questo si potrebbe pensare addirittura ad una tartare.

Il piccione non è selvaggina, ma questo potrebbe passare per una grouse
Questa è finezza che va oltre il porno food.

Prugna, Umeboshi, bietola aglio e olio, il fondo a seguire senza inseguire.
La coscetta gourmand farcita delle sue interiora.
Lato A o lato B, qui dove si cade si cade bene.

Freschezza al limone ed erbe

Confortevole alternanza di cioccolati e nocciole

Zucca al geranio, riduzione di aceto balsamico, gelato al latte di capra e yogurt, meringa

L'ASINO E' QUI

Daniele Lunghi

gdf

1 commento:

  1. Direi che L'Asino raglia anche senza il Gonzalo Higuaín ligure,bei piatti, davvero impeccabili.

    TMC

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