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La Chiesa Russa di Sanremo contigua all' Hotel de Paris |
Davide Zunino -il cuoco dell’olio- ha finalmente trovato
una cornice adeguata dove proporre la sua effervescente ed elegante cucina
d’autore, dentro l’Hotel de Paris di Sanremo, rinnovato e restaurato interamente, riaperto meno di tre anni fa.
Oltre al fascino del palazzo di un tempo e a tutte le comodità contemporanee, anche una cucina di livello superiore alla media contribuirà ad alimentare l’interesse non solo dei turisti distratti ma anche dei gourmet più curiosi.
Oltre al fascino del palazzo di un tempo e a tutte le comodità contemporanee, anche una cucina di livello superiore alla media contribuirà ad alimentare l’interesse non solo dei turisti distratti ma anche dei gourmet più curiosi.
Davide ha una grande passione per l’olio (che pure
produce), e per i crudi di pesce arricchiti da abbinamenti più che stuzzicanti;
ma anche sui temi della cucina “cucinata” si destreggia bene, nonostante la
struttura del palazzo (cucine al piano
basso), gli ponga qualche limite di gestione dei piatti, per presentazione e
temperature, che possono soffrire il breve viaggio dalla cucina alla fastosa
sala degna dell’altro De Paris, quello di Montecarlo.
Ma questi sono dettagli facilmente risolvibili con un
paio di accorgimenti tecnici. L’avventura è appena partita, e la carta e i menù
sono stati appesi in bacheca da non più di un paio di settimane. L’impegno e la
volontà non manca a nessuno, chef in testa, grintoso e pieno di energia.
Occorrerà un poco di rodaggio a tutti quanti per prendere
le misure e mettersi nelle migliori condizioni di servire i piatti presenti nel
menù degustazione De Paris, in quello a tutto crudo di pesce, e tra i non pochi
piatti (diversi da quelli in menù) presenti in carta.
In quest’occasione ho volutamente evitato ogni piatto di
pesce crudo, che non amo per principio, e ho così potuto assaggiare una “cucina
cucinata” di un livello già più che soddisfacente e molto originale, come
potrete cogliere dalle immagini che seguono.
Un ultimo dettaglio non superfluo, e cioè i prezzi delle
camere, veramente bassi tenuto conto di dove si trova l’Hotel e quale classe e
fascino si diffonda negli ambienti. Informatevi, le offerte sono di quelle che
difficilmente si possono rifiutare.
L'olio nuovo 2013 di papà Zunino
L'olio Roi, in uso all'Hotel
Il pane bianco, quello alle olive e i grissini all'acqua
Pre antipasto Grand Hotel: scampi in crema di zucca allo zenzero candito, aria di mandorle amare
Erano anni che non lo assaggiavo.
Questo è un 2010, coerente con molte altre annate
Questo è un 2010, coerente con molte altre annate
"Preve" Foglia di cavolo ripieno di cipolla e patata su crema di zucchine trombetta,
paglia di patate fritte.
La tradizione in abito "De Paris"
paglia di patate fritte.
La tradizione in abito "De Paris"
Gamberi di Sanremo al vapore in fine insalata di tuberi e germogli,
brodo di polpo al lime e coriandolo fresco.
Intriga, diverte e lascia spazio all'immaginazione
brodo di polpo al lime e coriandolo fresco.
Intriga, diverte e lascia spazio all'immaginazione
St.Jacques e mela, polvere d'olio e colatura di olio nuovo alla curcuma.
Le signore, lo adoreranno.
Le signore, lo adoreranno.
Anguilla in salsa di paprika dolce e aceto sopra a cicoria stufata, stracci di seppia e crema di ceci. Maschio e tosto. Buono.
Quest'uomo lo sa fare il vino, anche quando compra le uve altrove
Paccheri farciti di ricotta di pecora e pomodoro montato al burro, salsa di ricotta affumicata. Estetico, goloso, sapido, cremoso. Lambisce il montante.
Rotolo di patate farcito di spinaci, crudità di cavolo rosso e asparagi, crema di zucca e pesto di pinoli. Come rendere gourmand un piatto vegano.
Morro di baccalà "Gaudì". Davide ha un pezzo di cuore a Barcellona
Gamberi di Sanremo sfumati al Laphroaig e piccola paella di calamari al Pastis. Alcol e iodio. Da provare
Piccola pasticceria all'olio.
Passata di fragole, granita di gin, spuma di margarita e gocce di Tabasco.
Potrei innamorarmi.
Potrei innamorarmi.
Spuma di banana, bavarese al cocco, toffee al lime e vaniglia, polvere di nocciola... con caramello.
Il mastro pasticcere non si smentisce, e coglie in pieno il bersaglio.
Il mastro pasticcere non si smentisce, e coglie in pieno il bersaglio.
gdf grand hotel
Anche su: http://www.witaly.it/it/porzionicremona/hotel-de-paris-sanremo
http://www.hoteldeparissanremo.it/
Anche su: http://www.witaly.it/it/porzionicremona/hotel-de-paris-sanremo
http://www.hoteldeparissanremo.it/
Gran bel pezzo di cucina,davvero un ottimo bienvenue,Davide Zunino lo accomuno,almeno da quello che vedo e leggo,ad un altro giovane cuoco forse leggermente più mediatico di lui che è GGorini...sarebbe bello vedere un 4mani all Hotel de Paris ;)
RispondiEliminaTMC
Si indovina un Alcol David Style Scabin. gdf oblige & gradisch
RispondiEliminaA&P
Fa sempre piacere vedere rinascere qualche grande palazzo di un epoca che non c'è più... bravi e coraggiosi BB
RispondiEliminaBellissimo il piatto di baccalà! Ma quanti ingredienti ci ha messo però!
RispondiEliminaL.
Non ami il pesce crudo (1 punto). Se preferisci il pesce cotto intero e non sfilettato totalizzi due punti e vinci un buono pasto per due persone che potrai utilizzare dal 1° maggio al 30 settembre 2014 :)
RispondiEliminaOk, l'impegno è fissato; poi ci accordiamo sulla data.
EliminaTu invece vinci un book fotografico completo di te e del tuo locale :-)
No, dai, il crudo proprio non è il mio, ma ne ho parlato tante di quelle volte che diventerei noioso con i distinguo tra conchiglie, crostacei, cefalopodi e pesci da lisca. Perché le variabili ci sono.
Resta il fatto che distinguere alla cieca il sapore dei diversi pesci bianchi a crudo la vedo durissima.
Sul pesce intero o sfilettato va detto che la scelta può dipendere, tra le altre cose, anche dalla dimensione del pesce, o dal tipo di cottura preferito. Resta il fatto che si mi dai un San Pietro intero come questo io sono felice:
http://armadillobar.blogspot.it/2013/08/bib-gourmand-provence-2-marsiglia.html
Oppure una mugnaia così, che è tra i miei piatti preferiti in assoluto
http://armadillobar.blogspot.it/2013/07/non-digerisco-il-sushi.html