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lunedì 22 aprile 2013

Di Hermitage in Condrieu


del Cavaliere di Sterimberg



…Credo però di poter affermare con una certa sicurezza che il Condrieu è il mio vino bianco preferito. Forse non dovrei dirvelo, perché non ne viene prodotto molto e mai ne verrà: gli erti fianchi dei colli sopra il Rodano su cui cresce sono assai difficile da lavorare, la zona di origine è estremamente ristretta e in nessun altro luogo al mondo, seppure sui pendii simili un chilometro a nord o a sud di Condrieu, le uve Viognier producono un succo tanto sublime…

…Affermazione impegnativa caro collega, ma del resto dentro di noi c’è sicuramente qualche segreto inspiegabile anche a noi stessi ma che ci viene voglia di gettare in pasto alla folla come una pioggia improvvisa di saggezza assoluta. No, certo che non ti posso seguire, almeno non sul giudizio assoluto. Il mio vino bianco preferito è prodotto 191 chilometri a nord di Condrieu, ma da queste parti posso concordare che si produca uno dei vini più piacevoli del pianeta, tra i più piacevoli, ma non il più grande…

…Potresti chiedermelo perché io lo ami tanto. Spiegare i piaceri del Condrieu è come tentare di parafrasare un haiku. Posso però dirvi che lo amo perché la pesca bianca è il mio frutto preferito e il Condrieu sa spesso di pesca bianca, anche se a volte tende all’albicocca. Mi piace la sua consistenza viscosa e rotonda in bocca. Mi piace il suo bouquet floreale, che spesso ricorda il caprifoglio. Alcuni assaggiatori inglesi lo paragonano ai fiori di maggio, ma per me, anti orticoltore che sono, fa semplicemente pensare a certi giardini in primavera…

… Il quadro che hai dipinto è bellissimo, e mi ci calo volentieri in questo fruttato giardino pregno di aromi di pesca bianca, albicocchi e fiori di maggio. E’ il paesaggio che contorna questa e altre pianure che fiancheggiano il Rodano. Amo anche i frutti tropicali, ma non quelli sfacciati del Nuovo Mondo, e comunque, secondo me in quel prato fiorito prevale la violetta, ma individuare il terzo descrittivo nella violetta rimane l’ultimo esercizio stilistico e snobistico che ti posso proporre, dopodiché tornerei al tuo punto G, quello che a te dona il massimo piacere e a me invece apporta la spossatezza post orgasmica, e cioè proprio quella consistenza viscosa e rotonda, condita da apparente bassa acidità, in equilibrio precario…

… Mi piace perché evoca i quadri Tahitiani di Gaugain. E infine, bizzarramente, mi piace perché difetta di due qualità che i grandi vini dovrebbero possedere, ossia l’acidità e la capacità di migliorare con il tempo. Il Riesling, con il suo alto grado di acidità, è molto più adatto ad accompagnare i cibi, e il Borgogna bianco di Meursault e Puligny, è molto più longevo e guadagnerà in complessità con l’andare del tempo. E allora? L’amore non si basa su considerazioni di ordine pratico. Il Condrieu è un vino per romantici…

… Beh, se vogliamo ricondurre il dialogo su piani romantici non discuto, andiamo verso la passione e il gusto personale, andiamo a scavare nella nostra personalità insomma. Bevo volentieri Condrieu nelle giornate romantiche, anche con nulla, perché come ben dicevi, saranno quegli altri tre vini che hai citato sulla mia tavola, ma per venirti incontro vorrei proporti una sorta di summit intorno al mio vino a base Viognier preferito. Sta proprio qui dietro a Condrieu e si chiama Chateau Grillet, ma ti avviso, si tratta di girare l’angolo dello stesso quartiere ma trovarsi di fronte un altro mondo.


cds*

(dialogo immaginario con Jay Mc Inerney)



sabato 17 dicembre 2011

Violetta e albicocca

- gdf 2011 -

Annusare e respirare, aprire la mente, lasciare qualche secondo di tempo al cervello perché possa elaborare le sensazioni. Dovresti riconoscerle, le hai già sentite, la violetta e l'albicocca, e magari anche la pesca bianca, e poi ancora una nota di mandorla amara. Se non sei nato e vissuto sempre in una Piazza del Duomo dovresti averli già sentiti questi profumi, ma se c’è vicino una boutique Sephora sei ancora in tempo.

Cos’è? E’ un equilibrio instabile, si regge di alcool e di profumi, sembra meridionale ma non è vero, lassù il sole picchia secco ma anche le correnti nordiche non sono da meno. Non è acido, non è fresco, è caldo come il sud anche se sta a nord. Intorno ci sono piante da frutto, piante che offrono pesche, prugne e albicocche. E sotto di loro, in qualche prato, forse si esibiscono le violette. Si svela, si allarga, tira fuori il petto , si mostra approssimativo, invece ha il cuore raffinato, e quindi non accetta il cibo mediterraneo, vuole grasso, burro e carni bianche, frattaglie e fegato grasso, formaggi e zuppe cremose. Come le combatte? Senza acidità come ce la può fare ? Con la classe , con la profondità, con lo stile, con l’originalità. E se non ti basta anche con l’alcool. Se non l’hai capito con le buone maniere un grande Condrieu te lo farà capire con la forza che ha dentro. Sembra piccolo, ma è un grande.