
Annusare e respirare, aprire la mente, lasciare qualche secondo di tempo al cervello perché possa elaborare le sensazioni. Dovresti riconoscerle, le hai già sentite, la violetta e l'albicocca, e magari anche la pesca bianca, e poi ancora una nota di mandorla amara. Se non sei nato e vissuto sempre in una Piazza del Duomo dovresti averli già sentiti questi profumi, ma se c’è vicino una boutique Sephora sei ancora in tempo.
Cos’è? E’ un equilibrio instabile, si regge di alcool e di profumi, sembra meridionale ma non è vero, lassù il sole picchia secco ma anche le correnti nordiche non sono da meno. Non è acido, non è fresco, è caldo come il sud anche se sta a nord. Intorno ci sono piante da frutto, piante che offrono pesche, prugne e albicocche. E sotto di loro, in qualche prato, forse si esibiscono le violette. Si svela, si allarga, tira fuori il petto , si mostra approssimativo, invece ha il cuore raffinato, e quindi non accetta il cibo mediterraneo, vuole grasso, burro e carni bianche, frattaglie e fegato grasso, formaggi e zuppe cremose. Come le combatte? Senza acidità come ce la può fare ? Con la classe , con la profondità, con lo stile, con l’originalità. E se non ti basta anche con l’alcool. Se non l’hai capito con le buone maniere un grande Condrieu te lo farà capire con la forza che ha dentro. Sembra piccolo, ma è un grande.