lunedì 2 maggio 2016

Fuori casello a Grumello


Marco 50&50


Adesso che la mia prestazione ha cadenza straordinaria, mentre solo poco tempo fa, almeno saltuariamente, poteva essere definita straordinaria, ripenso con nostalgia alla doppietta che da prassi consolidata è diventata  oggetto di accertamenti anti doping e mentre Messer Aprile sta lasciando il posto al mese della rosa cerco di vedere le cose di quel colore sostenuto dalle motivazioni che mi arrivano in leggera differita dopo il pranzo sotto descritto ma sopra media, ogni tanto capita ancora di essere già pronti per una doppietta subito dopo, adesso,  ad esempio, stimolato sapientemente, potrei ricominciare immediatamente, senza soluzione di continuità e tornare al Vigneto per cena dopo esserci stato a pranzo...

 Mise en place e aperitivi


Buoni sia il pane che i crostini di varie tipologie, ma un gradino sotto agli ottimi grissini stirati a mano, tutto prodotto in loco così come la pasta

Millefoglie di dentice, asparagi e sorbetto di limone e salvia

Tartare di salmone selvaggio e finocchi con morbido e croccante di piselli, entrambi gli antipasti estremamente gradevoli e per nulla pesanti, appropriati per continuare in discesa il percorso degustazione

Spaghetti alla chitarra dalla consistenza accattivante con  salsa ai piselli e ragù di mare, dalla chitarra solo note armoniche, con un buon calice di bollicine il piatto per un assolo infrasettimanale a pranzo e prima di un pomeriggio lavorativo


Tortelli di burrata in brodo, gambero rosso siciliano e fave, colpito ed affondato dalla bisque affondo un pezzetto di pane nel brodo che brodo non è.


Pescatrice con fonduta di verdure al coriandolo e lime...

 ...e filetti di orata con asparagi, per entrambi i secondi ottima materia prima, cotture brevi, accompagnamento vegetale a rinfrescare e non a sovrastare o a confondere,    ad un contorno (occhi) infatti non sono consentite sbavature, leggerezza e piacevolezza di fondo e fino in fondo al piatto.

Piccola pasticceria con poche variazioni di gusto e cromatiche ma gentilmente offerta e gradita

 Banana glassata con salsa al cioccolato e gelato al pistacchio, presentazione sotto media, anche se il gusto non ne risente

Liquidi d'accompagnamento previsti dal degustazione allargato: un paio di calici di bollicine, un bianco siciliano da uve insolia, acqua minerale (molto belli i bicchieri diversificati per ogni tavolo) e caffè.

Vito Siragusa, sorridente e disponibile, (già chef de rang da Vittorio) oggi proprietario di un bel cascinale circondato da vigneti sulle colline di Grumello del Monte, è l'anima del ristorante al Vigneto, della stessa proprietà la Casa Vinicola Colle dell'Aia.


Il ristorante propone una cucina mediterranea d'impronta estremamente leggera, grande uso quindi di verdure di stagione e pesce (che proviene esclusivamente da Mazara del Vallo), servizio attento, garbo senza eccessi, nessuna invadenza, nemmeno un tentativo di "propinare" alcunché oltre la comanda iniziale, tempi d'attesa tra una portata e l'altra impercettibili al limite del "ciclo continuo".

La distanza dal casello autostradale di Grumello-Telgate, sulla Milano-Venezia, è irrisoria, così come la facilità di parcheggio che potrebbe consentire alle quote rosa azzardi sui tacchi non sempre permessi altrove.

Locale ristrutturato con gusto ed arredato con armonia, sedute comode, tavoli ben distanziati, una bella vetrata panoramica consente a tutti la vista sui vigneti, anche, ma non solo per questo, contesto estremamente rilassante.

Prezzi proporzionati all'alta qualità del pescato, comunque onesti, a pranzo, anche Sabato (bonus) proposte vantaggiose al limite dell'imperdibile per i parametri nordici, lo dimostrano la quindicina di coperti il trenta Aprile che per un posto di livello medio alto non è poco, richieste esclusivamente di pesce, vanno per la maggiore i crudi e l'imperdibile frittura presentata...(continua, sooner or later).


M 50&50


2 commenti:

  1. Sbaglio o li vedo spezzati quelli spaghetti? Foto assai convincenti.

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