lunedì 5 ottobre 2015

E all'improvviso, ecco il Bistrot '900


del Guardiano del Faro



Inaspettato. Compare inaspettato lungo un trafficato tratto di Statale Adriatica all'altezza di Giulianova Lido. Intorno c'è il consueto spettacolo messo insieme dal dopoguerra in poi dall'Italia dei Geometri, che invece di dedicarsi al recupero di splendide ville e di altri fantastici edifici di cui è piena la zona hanno pure qui preferito dedicarsi allo sport preferito in epoche in cui i piani regolatori non esistevano : la colata di cemento.


Fortunatamente la famiglia Valeri ha voluto e potuto conservare questa perla che esce di forza, di carattere e di eleganza in mezzo al cemento altrui, in una zona per altro viva dal punto di vista commerciale, industriale e turistico, che alla fine si integra con questa meraviglia, che può guardare ad un prossimo centenario con fiducia, potendo contare sull'indotto economico prodotto dalle attività circostanti.


La villa Hotel '900 data 1926 ma è così come la possiamo apprezzare oggi da non più di tre anni grazie all'intento delle famiglie Valeri-Mangione. Una villa dagli Interni sobri, caldi e curati nel minimo dettaglio, con le sue 16 camere e suite fornite di ogni comfort e tecnologia; con comodo parcheggio interno, dove lasciare l'auto e prendere un bicicletta per recarsi in spiaggia, che in realtà è raggiungibile anche a piedi in cinque minuti d'orologio. Una spiaggia lunghissima e profonda, in parte ancora selvaggia, e dove gli spazi vitali sono molto diversi dalla concezione romagnola, ed in parte marchigiana. Qui si respira, si cammina, si nuota, si prende il sole e si va in bicicletta, anche in ottobre, un giorno prima di vedere inserito questo hotel e questo ristorante nella nuova Guida Touring 2016.


Si, perché c'è anche un buon ristorante qui al piano terra, con vista giardino, anticipato da un raffinato salotto biblioteca e da un angolo bar dove cominciare a prendere confidenza con la cucina di Enzo di Pasquale, brillante trentenne dalle idee chiare quanto sorprendenti, qui da poco più di un anno.


No, non è tom tom che può portarci qui la prima volta, ma bensì Radio Casserole, che con il suo tam tam mi ha condotto sulle tracce di questo enfant du pays, ritornato a casa dopo esperienze formativa di rilievo, non ultime quelle a La Cassolette di La Salle (con Fabio Barbaglini) e dell'Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano, con Ezio Santin.


Qualche Barbaglinata infatti affiora già solo leggendo il menù sul curato sito web dell'Hotel e del ristorante Bistrot '900. Non c'è distinzione tra antipasti, primi e secondi, e questo spaesa la clientela indigena ancor più della concezione dei piatti stessi, appuntiti, sottilmente provocatori, anticonformisti e ricchi di contrasti, cercando accostamenti tra prodotti regionali e d'altrove. Saggiamente, nella carta, troviamo anche un mezza dozzina di piatti "rassicuranti", ma è dalla sequenza dei piatti stagionali che nascono piccoli o grandi menù (da quattro, cinque, sei o sette portate) proposti a prezzi da saldo di fine stagione, a partire da 33 euro.


Qualche piatto, anzi, parecchi, sono già ben centrati, pur se rischiosi, altri meno, ma è normale quando un giovane cuoco fatica a trovare riscontri palatali, a trovare interlocutori con i quali confrontarsi schiettamente. Ma l'Abruzzo è oggi la regione italiana in maggior crescita sul tema dell'alta cucina, così come nel settore vinicolo, e quindi anche Enzo troverà presto modo di accogliere una clientela più diversificata, più pronta al "fuori dall'ordinario", in un circuito gastronomico alternativo a quello marchigiano o a quello pugliese. Il carattere e la determinazione non mancano, il rapporto qualità prezzo neppure; il contorno, nel complesso, è altrettanto attraente, e quindi è abbastanza scontato prevedere che anche questo Bistrot '900 entrerà a far parte con un ruolo da protagonista nel circuito gastronomico abruzzese.


La sala ed Enzo il cuciniere, sulla destra


Al servizio Pierluigi , tanta storia, tante storie, e una bella autoironia


Tuorlo al gin e curry; grissino caldo al lardo


Camouflage di salmone


Si ... vitello tonnato






La mano del cuciniere


Tonno marinato alla vaniglia, cioccolato bianco, finocchietto selvatico, nero di seppia e giallo di Nikon


Coscetta di colombaccio, polvere di spinaci, topinambour, carbone 




Mozzarelle di bufala, pomodori canditi e foglia di ostrica


Foie gras in torcione, fichi e pan brioche




Gamberi, ventricina, melissa e robiola


Insalata di capesante arrostite, cocco e pelle di pollo croccante




Tonno, lardo, porcini e animelle





Bottoni di pasta fresca farciti di gorgonzola e cipolla, brodo di cicale e alghe


Ricotta, mandorle, frutti rossi confit e argento

Una parte della ricca colazione. Il ristorante è aperto solo la sera, e quindi ...



Un'ultima indicazione del cuciniere, veniteci in treno, la stazione è qui dietro: un Frecciabianca vi salverà

HOTEL '900 
BISTROT '900



gdf

Nessun commento:

Posta un commento