giovedì 6 agosto 2009

laggiu' è l'orologio

è vero, noi “armadilli” non amiamo le classifiche, ho quindi difficolta' a non riconoscere “yonder is the clock” dei Felice brothers come uno dei dischi piu' belli del 2009.
L'album è splendido, e se cercate i nuovi Uncle Tupelo probabilmente li avete trovati, l'america piu' rurale e campestre si confonde con sonorita' notturne e malinconiche, l'iconografia a stelle e strisce emerge in un viaggio struggente e visionario attraverrso la storia della nostra musica senza peraltro mai cadere nel banale o nel deja'vu piu' scontato.
Difficile segnalare una traccia piuttosto di un'altra, dall'iniziale “the big surprise” fino alla finale “rise and shine” è un susseguirsi senza soluzione di continuita' di grandi canzoni che si alternano tra la vena piu' movimentata e scanzonata a quella piu' introspettiva e cantautorale, la tensione emotiva rimane comunque alta dalla prima all'ultima nota. Grandi fratelli Happy....

Abbino idealmente la musica del Felice brothers a due bei film che ho visto recentemente, Gran Torino e the Wrestler. Un'amarezza di fondo li accomuna insieme ad una visione di uno spaccato d'America crudo ma tremendamente realistico (il rapporto con I figli è sintomatico di questa percezione..) . Clint Eastwood e Mickey Rourke in stato di grazia. Da vedere.

3 commenti:

  1. Bei tipi davvero i Felice,proprio come Randy the Ram e Walt Kowalski

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  2. eh si, bei tipi davvero..! Lo sai che Simone Felice ha lasciato i fratelli e ha una nuova band che si chiama The Duke and the King, è in uscita il disco, guarda qui che roba:
    http://www.youtube.com/watch?v=pOBfUnosAeM Formidabili! La storia dei Felice Brothers mi ricorda sempre piu' quella degli Uncle Tupelo..

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  3. più li ascolto, più mi sembrano la reincarnazione di The Band.
    Grande realtà musicale i fratelli Felice

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