La storia di Jacques Beaufort, récoltant manipulant di Ambonnay (comune classificato grand cru nella regione dello Champagne), e' singolare e appassionante. Ammalatosi verso la fine degli anni '60, quando lavorava ancora col padre André, si accorse delle sua allergia ai prodotti di sintesi della cura medica. Ripresosi curandosi con prodotti naturali e omeopatici decise che anche le sue vigne avrebbero rinunciato ai prodotti chimici. Da allora i suoi sette ettari sono condotti con cura maniacale ed allevati con olii di essenze e secondo i dettami dell’omeopatia e dell’aromaterapia e tutti i lieviti sono strettamente naturali.
Un'altra particolarita' di questa “maison”e che la sboccatura viene fatta ancora “à la volée", a mano, e non per folclore ma, come dice Beaufort, per “far respirare” un’ultima volta ogni bottiglia.
In cantina riposano riserve di vecchi millesimi per la clientela affezionata (cosa poco comune in Champagne dove i facili incassi immediati seducono quasi tutti i produttori). Si tratta di vini che rispecchiano il carattere del vignaiolo: potenti e ricchi di frutto ma anche morbidi e seducenti con finezza ed eleganza oltremisura, insomma degli autentici fuoriclasse!
Controcorrente alle mode, Jacques Beaufort produce anche uno Champagne demi-sec (perfetto con una scaloppa di foie gras...) ma sono da consigliare anche gli strepitosi:
- Rosè Grand Cru (70% Pinot Nero 20% Chardonnay 10% Vin Rouge d'Ambonnay)
- Grand Cru 1994 (80% Pinot Nero 20% Chardonnay)
Vini dal prezzo”umano” e da bere sempre, quando se ne ha voglia, senza aspettare Natale o Capodanno.....
Disco in abbinamento: Little Feat - waiting for columbus
arriverà il giorno di quelle due magnum.......non vedo l'ora
RispondiEliminayes bro, as soon as possible
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