martedì 29 agosto 2017

Porto L.B.V. per me vuol dire Lo Bevo Velocemente


- gdf -

Inutile averci scritto sopra in ogni modo tranne in braille sui vini di Porto. Libretto con l'accento inglese falsetto incluso ma non posso far finta;  non mi resta sconosciuto il fatto,  per lo più dovuto a temi di pulizia del vino e di mercato, ma continuo a non capire come si possa destinare un vino del genere di gran mercato al supermercato da 12 euro. Cos'è un LBV? Come un grande Borgogna quando non lo sapeva nessuno.

Va bene che il mercato del Vintage sia stato prerogativa degli inglesi grazie ai portoghesi, o viceversa. Difficile conversare per me con quei popoli dediti all'imperialismo e fatico a comprendere quelle due lingue singolarmente, figuriamoci insieme.

Ma tra di loro si sono capiti veramente? Andare oltre il Vintage è pari a pensare a quelle cose alternative che potrei fare con la ragazza del bar sport  -sovraesposta - che ha appena litigato con il suo giovane fidanzato e, a questo punto cerca un Vintage che la capisca mentre traballa tra le bocce. Morbida e dirompente. 

Qui al colore non mi sorprendo: è succo di amarena molto maturo, pressato quanto concentrato;ci riesco se non mi suona il telefono. Al naso non c'è alcol. Sembra un Dugat-Py 2003. In bocca ti manda in confusione tra la sera e la mattina. Cioccolato, amarena Fabbri, amarena Fabri, e poi brioche ripiena di crema alla vaniglia e caffè. Dopo cena e colazione, tutto insieme e senza mangiare nulla.

Con la bocca asciutta.

gdf late bottled vintage

2 commenti: