giovedì 20 settembre 2012

La dieta Grai


- del Guardiano del Faro -

Me l’ha ordinata il dottore. O per essere più precisi, il dottore indicò e il farmacista ordinò: YESS! The Pharmacist,  collaboratore di questo blog, che ci capisce anche di vino oltre che di pasticche dimagranti. E’ andata così ( più o meno )  dico al dottore: ma  perché anche se faccio dieci chilometri al giorno a piedi non mi si levano dai piedi e dal giro vita questi due chili? 

Dice lui: è perché se in mezzo ai dieci, ma fossero pure quindici i chilometri, ti bevi quattro Tennent’s come se fosse acqua ti sei già  mangiato due piatti di spaghetti camminando. Quattro Tennent’s  da 33 cl a nove gradi alcolici faranno più di 800 o 900 calorie. Hai voglia ad andare su e giù per le scale del faro, perché poi quando arrivi su hai di nuovo sete  e te ne berrai altre due con questo caldo.

Accidenti, sa delle Tennent’s!  Maledetti barman, tenessero la bocca chiusa. E incalza: guarda, se invece delle birre - perché se non sono Tennent’s saranno Ceres -  ti bevi un paio di prosecchi é meglio, è la birra che ti gonfia. Tu dirai, il dottore mi consiglia di bere vino? Si, perché ti voglio vedere a buttar giù un litro o un litro e mezzo di quel p****o di Prosecco. Più di due bicchieri non ce la fai a berli, e il secondo già con la bocca storta da urinoterapia.

Dottore, per cortesia, si limiti! Siamo on-line!

No, bevessi Corona, ma sicuramente ti fanno schifo quelle birrette; per uno come  te che vivi ancora negli ottanta Corona è The rhythm of the night.

Dei gin tonic delle cinque fa finta di non sapere, anche perché ne beve più di me. La chiudo così prima di prendere altri schiaffi e me ne vado in farmacia.

Non sono malato, ma  neanche Malatto, simpatico giornalista di Repubblica con l'hobby della gastronomia che ha pubblicato una divertente guida ai ristoranti della Liguria ( più di una buona metà riconducibili alle sue frequentazioni belinensi e dintorni a dire il vero) con tanto di valutazioni Himalayane ma che  non vanno o andranno oltre il Turchino e a tutte le mie possibili calorie da birra doppio malto; quindi penso di potercela fare a smaltirle, prima le sue e poi le mie, anche senza diuretici .

E così ho fatto un accordo con il mio farmacista. Dice che tutti i prodotti che dovrebbero accelerare il metabolismo fanno poco o nulla se insieme non ti metti a dieta, e allora tanto vale. E allora abbiamo ordinato 24 bottiglie di Giorgio Grai, la mia dieta mensile. 300 euro per 24 bottiglie del mitico Giorgio Grai. E allora no?

Dopo una settimana sto già meglio, il mio foro preferito della cintura mi guarda con meno disprezzo, forse stavolta li azzero questi maledetti due chili. Il metodo classico è delicato e fine come la seta, il sauvignon affilato e verticale, il pinot bianco elegante e complesso. Poi, quando rinfrescherà un po’ sarà il momento dei rossi. Rimane il problema della quantità, perché di un metodo classico così potrei anche farcela a berne un litro e mezzo al giorno.


-gdf 2012-



9 commenti:

  1. Pensa che volevo chiamarti in questi giorni per tenerti lontano dalle TEN..tazioni!!poi vedo che hai deciso di affidarti al buon GG.Direi ottima scelta!I miei sono ancora da battezzare,presto lo farò e ne parleremo,sono contento che anche il resto della gamma sia di tuo gradimento(il MC intriga molto anche me)!Il tuo giro vita mi ringrazierà:-))
    ps come faccio a toglierti il Tanqueray?
    G.

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    1. Si fa così, ci si riempie il frigo di bianchi di Terlano, sto riprendendo i contatti anche con loro ;-)

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  2. lo sai vero che son stata allieva del maestro? eh si... mi chiamava occhi di cerbiatto e tempra da tigre, e all'epoca lo sfanculavo parecchio mentalmente. devo prender qualche bozza prima che tiri le cuoia và... che non si sa mai, perchè lunga vita al maestro però ha gli anni suoi anche lui. Pensa che l'ho visto a gennaio e ci siamo riappacificati nel preciso istante in cui gli ho detto che avevo un'azienda mia : "bene cara, adesso metti a frutto tutto quello che ti ho insegnato" ecco la sua risposta.... grande GG.

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    1. Io, che come dice il dottore, vivo ancora nelle emozioni insuperate ( e insuperabili per la mia generazione) degli anni ottanta, rivedo di riflesso gli sguardi dei ristoratori con due o tre stelle Michelin che stavano davanti alla porta nell'attesa che arrivasse qualche bottiglia di Giorgio Grai.

      Bene cara, fammi sapere dove poter attingere alla tua dispensa. Volentieri.

      gdf

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  3. beh ora che ci penso sei parecchio anni 80, gli dai di gintonic come me, che negli 80 ero bambina :)
    per attingimenti vari devi sentir mr Bucci o qualche armadillo tipo ciciuxs o yanez. ricordati i due gattini neri, quella è la parola d'ordine, però sappi che ho messo a frutto solo le cose belle di GG, ma le brutte le ho ben in memoria per quello che mi han insegnato.
    baci e buon gintonic nè!

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    1. Quei due che hai citato latitano parecchio da questo blog, ma hanno parecchio da fare, così come Bucci con i suoi ipotetici appuntamenti :-)

      Tornando su Grai con una visione più critica ti dirò che questa deriva anni '80 si limita ad uno stile bianchista che ho ritrovato come una giovane fidanzata non invecchiata, ( mica male no? E' già tutto fatto... non serve dire molto, si passa ai fatti ) ma siccome alla fine le minestre scaldate non mi hanno mai soddisfatto mi sono ritrovato a guardarmi allo specchio con un bicchiere vuoto e finito in fretta.

      I rossi non sono all'altezza dei bianchi, però ad averne di chardonnay cosìanni '80.
      Baci e buon gin tonic.
      Dovrei aver le foto dei gattini neri, adesso vado a cercarle ;-)

      Roberto

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  4. Mr Bucci da il pacco pure a te? se ti consola a me nemmeno risponde al telefono... trova la scusa del "non avevo sentito" :)

    Grai è un genio sui vini bianchi, ai tempi, ma credo tutt'ora perchè non è che si è rincoglionito tutto di un colpo neh!, dicevo che ai tempi riusciva a capire la stoffa di un ipotetico vino bianco già dal mosto fermentato. Negli anni 80 è stato una rock star, e anche se concordo con te che un pò è fermo a quegli anni coi suoi bianchi, devo dire che sono sempre bevibilissimi senza tante menate.
    Sui rossi concordo, li era un pò così....

    Sulle foto, seson quelle del boscareto e ne hai una mia guarda che ho perso 20 kg da quella volta....

    Sugli altri due non commento, ognuno fa quello che può con il tempo che ha, tu vedo che giri, magni e bevi... invidia a mille!!!!
    besos

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    1. Urge aggiornare le foto allora, se gli armadilli organizzano qualche cosa provvediamo :-)

      Con i rossi proprio non ci siamo, ne ho stappato un altro, un pinot nero. No... E il Moscato rosa è troppo carico di solforosa e dopo averne bevuto due bicchieri ho cominciato a mandare in giro mail incomprensibili. Vado a stappare un altro pinot bianco 2007 che è meglio.

      A bientot allora, parlare di vino con le donne è una delle mie perversioni meno nascoste. Tanto io sto zitto.

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