domenica 10 giugno 2012

07.06.2012 – San Siro – Bruce Springsteen


OK, non è stato come sotto il diluvio nel 2003 che, se ci penso, ho ancora oggi la pelle d’oca.
OK, se non mi prendevano il biglietto a mia inconscia insaputa non ci sarei neppure andato
OK, per me Bruce artisticamente a livello di nuovi album è praticamente completamente estinto dopo “The Rising” (non un capolavoro ma un discreto album che rende pure parecchio dal vivo), anche se “Devil & Dust” non era poi malaccio, boh…
OK, OK, OK, ma ca##o fottuto per chi è bravo di matematica, il concerto ieri è iniziato alle 20.30 ed è finito alle ore 00.19 e quindi è durato poco più di 3 ore e 45 minuti, come la versione integrale di “C’era una volta in America”, come l’Altman di “America Oggi”, come un coast to coast dalla Florida alla California, come Barcellona-Inter 1-0 (e il Barça a casa ...) Pare che su internet girino voci che sia stato uno dei concerti più lunghi della storia di tutti i tempi... (ed anche quello con il maggior numero di vittime cadute sul campo/prato).
Io sono stato dichiarato clinicamente paralizzato dopo circa 3 ore, salvo risorgere con “Born in the USA”, salvo ridecompormi all’ennesimo One…two…three…fourrrrr…
E finalmente i pulciosi Beatles di “Twist & Shout” e buonanotte a tutti…
OK, questo è stato e rimarrà il mio ultimo concerto di Bruce, lo ammetto: non ho più il fisico e poi lasciatemi chiudere con uno struggente Mattia & his mummy are my Promised Land!
byeeeeeeee. - Marco Abate-
 Photo by Ciciuxs






4 commenti:

  1. che merdaccia, dove c...o hai trovato i biglietti? Luca ci teneva tanto, l'unica volta che l'ha "visto" era nella pancia di sua mamma..

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  2. che bello......la prox volta piacerebbe anche a me...senza Luca nel pancione!!!!
    Zia Alfre

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