sabato 4 febbraio 2012

"Lei legge?" | Beluga Vodka-tini


 - gdf 2012 -

Faceva il barman, adesso fa il cameriere.
Era meno chiacchierone quando faceva il barman rispetto ad adesso che fa il cameriere.
Era anche più magro quando faceva il barman.
Strano, a far bene il cameriere ci si dovrebbe muovere di più che rimanendo dietro al bancone.
O forse è perché di là era proprietario e qui invece è dipendente?
Lo vedo molto rilassato, dietro il bancone dava l’impressione di sentirsi sempre sotto pressione.
Qui, in questo nuovo contesto il suo stordimento naturale ha trovato un nuovo e grande spazio dove esprimersi a pieno.
E’ evidente quanto sia più interessato a tutto ciò che non abbia molta importanza.
Rovescia il senso dei tovaglioli, raddrizza le tazzine, allinea i cucchiaini, sposta la polvere, poi la rimette a posto per poterla ritogliere.
Si pizzica con indice e pollice il retro dei pantaloni neri.
Con le stesse dita afferra quasi inconsciamente uno stuzzicadenti per una detartrasi da taggiasca.
Poi non capisco perché debba andare ad accompagnare le giovani signore in bagno.
Dice: “Aspetti Signora, mi lasci controllare che tutto sia in ordine…”
E poi ci ripassa, mettendo in evidente imbarazzo chi dal bagno è appena uscita.
Forse così risparmia un intervento di pulizia, perché tutti quelli/quelle che entrano si sentono giudicati e quindi  più responsabili.
Mentre butto un occhio sul quotidiano stropicciato e abbandonato sul bancone mi si avvicina:

“ Lei legge?”
“ No, io scrivo.”
“ Di cosa?”
“ Di vino”
“ ... No, io non bevo”
“ Davvero, avrei detto il contrario”
“ Vuole che glielo presenti?”
“ Chi? Se è astemio comunque no”
“ No, non lo so, è perché dietro a lei si è seduto quel famoso scrittore ( ***) lo conosce?”
“ No,  da quando ho cominciato a scrivere ho smesso di leggere, ma cosa scrive quel signore? “
“ Romanzi, ma neppure io li leggo i romanzi, è da quando ho 13 anni che ho smesso di leggere”
“ Tutto sommato vedo che è sopravvissuto ugualmente”
“ Mia sorella legge, lei lo conosce e mi ha detto chi è, io no, non mi interessano i libri”
“ Si, il concetto è chiaro”
“ Anche il giornale,  io li sfoglio tutti qui al bar ma non leggo niente”
“ Interessante,  e perché lo fa allora?”
“ Per vedere se è successo qualcosa a qualcuno che conosco”
“ Socialmente utile”
“ Ma se lei scrive perché non legge?”
“ Non riesco a fare due cose insieme, lei si?”
“ Oh, una volta ho fatto un cocktail mentre facevo cassa, poi ho smesso”
“ Ha shakerato lo scontrino?”
“ Non mi piace far la cassa, troppa responsabilità”
“ Capisco”
“ Comunque se le interessa glielo presento quello scrittore…”
“ E va bene, e me lo presenti quello scrittore, ma  prima lo avvisi che io scrivo senza leggere”

“Dunque lei scrive…”
“ No, io bevo”


Nessun commento:

Posta un commento