martedì 27 settembre 2016

L'Agrodolce del Valzelli rimane uno dei migliori q/p italiani


gdf

Venga avanti Augusto, con quel nome Lei ce l'aveva già scritto all'anagrafe un futuro radioso.


Non ci venivo da un bel po', da quasi un anno, ma poi leggo su un sito web informativo locale che Augusto Valzelli è stato e resta (da tre anni ormai) non solo il più giovane stellato Michelin italiano ma addirittura del Mondo. Ecco che l'emozione da misclenologo mi coglie.

Il menù è salito addirittura da 38 a 45 euro in tre anni. Quattro aperitivi, cinque piatti, cinque chiusure dolci. Leggere di lamentele su Tripadvisor mi manda in un sorridente brodo di Giuggioline Taggiasche.

Belìn che centro tavola! E sono tutti preparati così i deschi : con fiori freschi e zucchine Siffredi

Resta lo spritz 2.0, una piccola tartare di pescato che invita, un gambero al vapore nel melone e perfino un ricordo basso lombardo,  dove invece di cucinarmi finalmente un manzo all'olio mi manda una tartare di cavalla ... cavalla di terra. Del resto, se sei bresciano -ma fosse pure mantovano- non riesci a nasconderlo l'accento.

Pollice alzato. Io mi sento a casa con questi, anche se non parlo la loro lingua, ma capisco benissimo quello che mettono in bottiglia. 

Triglie profumatissime già di loro, con aggiunta di origano. Melone e gazpacho di melone, ce ne fosse pure di più.

Sono tanti a dire che Augusto ha avuto culo, però provateci voi cuochini dalle belle speranze ... provate a tenerla ferma per tre anni la Rossa, senza farvela tremare tra le dita.

E' la presentazione che non convince, salvo gli amanti della succhiata di testa del crostaceo.
Gli elementi invece ci sono, ma fossero disposti in maniera più etoilé.
Passata di lampone, crumble semi dolce, cioccolato bianco, scampi e gamberi
Magari  senza teste e carapaci in un piatto Sky o in coppa Martini, così che tutto si armonizzi in maniera più fine ed elegante, ma il gusto c'è.




Impeccabile e golosissimo questo tegame che arriva giustamente caldissimo anche se fuori il termometro ne conta 28 anche oggi in Darsena. Ristretto di pomodoro San Marzano ... olive Taggiasche e cipolla bianca con totanacce in umido. A questo punto i plin di pesto extra strong alzano l'asticella verso nuovi record di concetrazione di sapore

Maionese di lamponi e frutti rossi, coppa e pancia di maialino da latte fondente, cipollotto alla piastra. 
Bel colpo di fioccina.

Un motivo ricorrente, questo di Ada, artista di Borgo Prino, qui a due passi dai due stellati di Imperia

Un semplice gelato di frutti rossi, delizioso

La millefoglie di vele di Imperia, con frutta fresca e chantilly

Dedicato a chi viene qui e dice . Da uno stellato mi aspettavo di più

Non solo vele d'epoca in queste settimane a Imperia



gdf

3 commenti:

  1. Mi mancavano i crostacei col cioccolato bianco, la passata di lamponi, ed il resto. Posso ipotizzare la liaison, ma la delicatezza dei crostacei che direzione prende? Da un cuore in riparazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono quelle cose sul filo del rasoio, dove le proporzioni tra elementi dolci, grassi e acidi sono fondamentali, e assai difficile da trovare. Appunto, se li metti in un contenitore che ti obbliga a prendere tutto insieme ci può stare, ma se chi mangia si accanisce sul cioccolato bianco e il gambero, beh, allora ...

      Elimina