lunedì 3 agosto 2015

L'Asino e il Beaufort


Gianluca Strobino, direttamente dalla Salle Empire dell'Hotel de Paris di Monte Carlo, Giorgio Servetto, residente chef alla Locanda dell'Asino di Alassio, Ruben, l'importateur, Mattia, le Maitre

en plein air

Cominciamo bene

proseguiamo

abbiniamo ... qui lo chiamano Massimo, ma NON è uno scherzo pessimo

Mattia, non uno da inclinazione per la spiaggia

apprezziamo

Supervisiamoci

ci stupiamo

guardiamo

e finalmente mangiamo ... salmone e Bloody Mary

St. Jacques, salsa Champagne, tartufo nero, bietola acidulata. Carota? No, io non l'ho vista

Strobino travestito da Ducasse

Finferli, fiori di zucchina, spinaci, bietole, burro ... tutto per un raviolo immaginario

Il cavallo di battaglia di King George: cipollotto, polpo e fagioli

Fragole e Beaufort demi sec, una roba che ti stende

Pretty woman senza Richard Gere cosa sarebbe  in retorica stretta ?

Solo un esercizio di stile degno di una pasticceria haute de gamme 

Un esercizio di stile très haute de gamme


gdf



5 commenti:

  1. Pretty woman senza Richard Gere cosa sarebbe in retorica stretta ?
    'Na poraccia...
    Alba

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  2. Me piasce, come direbbe Renatone.

    TMC

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  3. @ Preety : Sei in ritardo – sei bellissima – non sei in ritardo.
    C'è sempre da imparare, scopro che anche gli asini hanno il loro cavallo di battaglia...e poi il vezzo degli occhiali da sole a notte inoltrata, quante ne sa...

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  4. Gli champagnes di Jacques, sono splendidi, ancorchè non sempre regolarissimi e costanti.
    Su tutti il demi-sec. Bevuto da lui il 1989 in forma smagliante.

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