giovedì 4 agosto 2011

Ma quale Henri Jayer, questo si che mi intriga.

- gdf 2011 -

Sto diventando sempre più volubile, le cose che mi interessano scorrono nella mente in maniera più istintiva che in passato. E basta con questa coerenza professata come fosse una religione o un dogma. Rivendico il diritto di cambiare idea tutte le volte che voglio. Del resto, chi mi può imporre di fare diversamente. Mi piace guardare indietro per andare avanti. Come i Carabinieri che mi fermano, mi prendono i documenti e mi dicono : ci segua precedendoci!

Adesso mi manderanno a quel paese quella mezza dozzina di amici che stavo mettendo insieme in vista di una folle degustazione di Richebourg. DRC et Leroy avant de tout, ma poi tanta altra bella roba da cercare in mezzo alle gonne delle infinite signore e signorine Gros, dal 2008 al 1947. Da non credere in quante sono. Da non credere in quanti sono, gli altri. Da non credere quante sono, le diverse etichette di Richebourg apparse dal dopo guerra ad oggi.

Però poi ripenso, ma che palle, di nuovo tutto il giorno a bere la stessa roba. Non per fare lo snob, giuro, mi sono proprio rotto di ascoltare sempre lo stesso tema, mi sta venendo l'otite, la stessa poesia ripetuta all’infinito, anche se sillabata da diversi interpreti. Anche My Way mi piace, ma non ne puoi ascoltare dieci versioni di seguito. Ce la fareste? Por favor! Basta.

Cosa c’entra Jayer? C’entra perché mentre tutti guardavano in basso, ai terroir più strapagati del mondo, lui da sopra , dall'ultimo banco disponibile, dal Cros Parantoux , tirava le palline di carta in testa a tutti i primi della classe, proprio al Richebourg per primo, il più prossimo. C’etait genial, non ci voleva andare nessuno a coltivare il Cros Parantoux, non c’era neanche più uno stradino per portarci il cavallo nel 45. E allora, non la voglio menare come quelli che devono essere certi che l’anno della Cometa non abbia potuto segnare un epoca per l’Yquem. Io mi fido, sicuramente il Cros Parantoux sarà ancora una cosa meravigliosa, le altre rarissime cose che ho bevuto io di Jayer non lo erano, mille volte meglio un qualunque Leroy, anche village, ma il tema è un altro, voglio rivivere il piacere della scoperta e non la certezza acquisita che generava aspettative prive di equivoci alla moglie di Beckham quando lo vedeva per strada in mutande nei cartelloni pubblicitari e non vedeva l’ora di tornare a casa; quelle si che erano certezze, a meno che non fosse cotone, quindi voglio cercare altro, qualche cosa che mi è sfuggito, come questo, che come l’altro, come il Cros Parantoux, sta giusto oltre lo stradino, questo appena qualche metro sopra Les Gaudichots de la Tache, e per diversi anni è stato considerato il miglior Vosne Romanée village da una guida che in quel tempo godeva di una certa considerazione, tre stelle et coup de coeur. Il prezzo? Quindici euro di oggi, Costava così, per 5000 bottiglie che voglio sperare si possano ancora trovare, anche solo un paio. Questo mi manca, di noiose certezze ne ho abbastanza.

Datemi questa bottiglia di Pascal Chevigny! Ma quale Henry Jayer, di quello si può sapere, immaginare o confrontare tutto, secondo me mentendo molto o pagando moltissimo. Ma non voglio pensare male, anche se come ci insegnò il Grande Maestro così facendo ci sbaglieremmo di pochi micron. A me interessa questo vino. Oggi! Merci! Datemi questa bottiglia, giuro che vorrò bene in eterno a chi me la regalerà, o anche no.

- gdf -

P.s. Andrebbe benissimo anche il 1989.


Perché questo pezzo?

"Una caratteristica dei Simple Minds era di eseguire alcuni brani dal vivo modificandone completamente la struttura... "


9 commenti:

  1. a) la moglie di Beckham non vedeva l'ora di tornare a casa per controllare che qualcun'altra non stesse ravanando nelle mutande del marito e mi risulta che sia ancora incerta sull'argomento, basta guardarla in faccia...
    b) è lecito cambiare idea, purchè tu non lo faccia ogni cinque minuti, daresti sui nervi...
    c)hai senso dell'humor ma non puoi pretendere che anche i carabinieri lo colgano, non sono preparati per fermare un aspirante autore di commedie brillanti.
    Alba

    RispondiElimina
  2. Ho bevuto ancora troppo poche bottiglie grandi e famose per essere stufo , oppure la panza da tricheco non è ancora al limite di guardia ? Faremo l' uno e l' altro mon scerì !
    Sancio

    RispondiElimina
  3. Fedele scudiero, ancora non partisti alla ricerca della bottiglia vanamente cercata dal tuo Chevalier?

    RispondiElimina
  4. Continuo a lavorare per leggere in santa pace i tuoi post.
    Alba

    RispondiElimina
  5. Trovata , trovata , la famiglia si allarga
    Sancio

    RispondiElimina