...per un bere consapevole se non conoscete il vino che avete ordinato, interrompete un attimo di guardare il panorama (magari il Monte Bianco... ndr) e leggete le informazioni che trovate sulla controetichetta, se sono come quelle in foto non temete state bevendo un vino "naturale" di un vignaiolo "pulito". Complimenti alla Velier di genova a ai suoi Artigiani Artisti Agricoltori (triple A) per questa operazione all'insegna della trasparenza. Mi sorge solo un dubbio, gli altri che non danno queste informazioni sulla bottiglia il vino come lo fann0?...
Buon Ferragosto.
Disco in abbinamento: Richard Hawley - lady's bridge
bella domanda... così come mi chiedo cosa ci possa essere dentro certe bottiglie che vengono vendute a prezzi incredibilmente bassi, magari nel cartone...
RispondiEliminaPS: il buon ferragosto te lo augurerò di persona davanti un bel bicchiere di vino naturale ;)
Forse lo so cosa c'e' in certe bottiglie e/o cartoni...se te lo dico quei vini NON li bevi piu'...
RispondiEliminaAl 15
Besos
Lu
Bella domanda tatix, sai come la
RispondiEliminapenso(sopratutto anch'io non posso
dire tutto).
Un abbraccio.
MAI bevuti!!!
RispondiEliminameglio bere acqua che certi intrugli che del vino hanno solo il colore (forse...).
un abbraccio!
PS: porteremo una specialità ligure da gustare con del buon vino... indovina...
Come fa un vino che non ha solfiti ad avere solforosa libera 3mg/l e totale 6mg/l???
RispondiEliminaL'anidride solforosa si aggiunge al vino per renderlo fra l'altro anche stabile sopratutto nei bianchi!!!
Non si crea durante i vari processi fermenativi!!!
Ma ???
Amedeus789
Caro Amadeus 789 innanzitutto benvenuto nell'Armadillo Bar.
RispondiEliminaProvo a risponderti, poi al limite contattiamo Gabrio Bini per ulteriori delucidazioni.
La solforosa e' una sostanza che si sviluppa naturalmente durante il processo di fermentazione del mosto, come nel processo di fermentazione della pasta e del pane si sviluppano alcool etilico e anidride carbonica; e' nel corso naturale delle cose.
Il limite oltre il quale la legge obbliga ad apporre la dicitura "contiene solfiti" e' di 10 mg/l (il massimo consentito e' di 260 mg/l...). Da Qui si evince perche' Gabrio Bini scrive NON CONTIENE SOLFITI e sotto: solforosa libera 3 mg/l e solforosa totale 6 mg/l,
siamo sotto i 10 mg/l!
Quello che fa specie e' che per la legge non c'e' nessuna differenza tra un vino con 10 mg/l e uno che ne ha 260, ma forse per la nostra salute si'.
Buon ferragosto
Per Renata,
RispondiEliminache sia focaccia la specialita' ligure? Basta che NON sia la specialita' del ristoratore Ligure di Colorado Café....
Preparo l'aperitivo
a domani
besos Lu
alla fine forse preferirei un'etichetta che riporta, come per tutti i generi alimentari, gli ingredienti. Ovviamente la mia preferenza andrebbe a coloro che dichiarerebbero come ingredienti solo uva ed eventualmente una accettabile quantità di solforosa aggiunta.
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