lunedì 3 aprile 2017

Arborina Relais : Suite & Spa e poi il ristorante di Andrea Ribaldone


- del Guardiano del Faro -


LA MORRA(CN) - Osteria l'hanno chiamata. Termine snobistico per non dare troppo nell'occhio. I piemontesi sono fatti così, fatti bene. E il resto? Ecco, cominciamo dal resto in questa prima parte del racconto di una giornata speciale. Tutte le giornate sono vive e diverse, alcune però trascurabili, mentre altre difficilmente dimenticabili.

Non si direbbe da fuori, come quando guardi da fuori la casa di un piemontese o, una donna in abiti camouflage. Poi, se ti lascia approfondire, le belle sorprese potrebbero essere più certe dei dubbi. Il parcheggio in effetti non ti consente di capire da fuori cosa c'è dentro. Volutamente credo, ma varcata la soglia un nuovo piccolo mondo di lusso non ostentato si apre alla vista. Siamo fatti così.

Nulla di dispersivo o di troppo grande. Adoro le cose piccole. Diventano un giocattolo ricreativo e costruttivo nelle mani di un bambino giudizioso. Meglio i secondi fini che i primi abbondanti. La vita è già una grassa bugia di suo.


La Morra, ma per la precisione all'Annunziata, parco giochi per gli adulti adoranti del concetto Barolo XXXperience. A metà strada dal centro di Barolo e lassù, a La Morra. Nel mezzo tante cose immorali o che fanno ingrassare, concentrate in mezzo chilometro. Il Camia, Veglio e adesso anche il Ribaldo ci si è messo di mezzo, a rallentare il flusso di auto che saliranno comunque a La Morra, perché qui è tutto degno di essere vissuto indossando un paio di calzoni estensibili.


Ma prima della cucina di Andrea Ribaldone vale sicuramente la pena di conoscere questo concentrato complesso di Ospitalità, con O maiuscola e il profilo basso.  Dunque: che cosa si può fare qui all'Arborina Relais? Intanto intrattenere una conversazione dall'accento francese con una Brigitte alla Receptiòn, con l'accento sulla o.

Poi occupare una delle suite o junior suite. Sono solo una decina e vanno a ruba. Danno sulle colline, direttamente sui vigneti o sulla piscina. Certo, se fa caldo la piscinetta contigua ai vigneti invita, prima a fare una passeggiata nelle vigne e poi a tornarci per un tuffo rinfrescante. L'acqua e il vino. Come per i bicchieri sui tavoli.

Se no c'è la piccola ma deliziosa spa, e poi una cantinetta per le degustazioni, e ancora la terrazza che d'estate sarà un punto di incontro alternativo dal punto di vista gastronomico, dove il crudo incontrerà la griglia. Immagino serate al sangue.

Centrale resta il Ristorante gastronomico di Andrea Ribaldone, che una volta lasciata -in buonissime mani- la cucina de I Due Buoi stellati di Alessandria, arriva qui in Langa, geo-capitale eno gastronomica della Penisola, dove tutti sono felici quando ne arriva un altro, perché anno dopo anno gli affari vanno sempre meglio, per tutti.

Il salotto esterno, davanti al Ricevimento.
Originalità e oggetti di design evoluto valorizzano ogni punto con un punto esclamativo

La piscinetta

Il piano ristorante, nella struttura compatta che nasconde sobriamente la terrazza sul tetto e l'ampia cantinetta ricavata di sotto, al livello del fondo della piscina ... ci mancava una parete vetrata comunicante e poi le avrebbero studiate tutte.

Il vialetto che congiunge tutti i punti di interesse del Relais




Salendo in terrazza, sopra al ristorante.

Scendendo in cantina con lo chef manager

Cantinetta adeguata anche per i piccoli eventi o incontri su vari temi

 La spa




Visitando le suite con l'affascinante ragazza del ricevimento



E adesso andiamo a tavola, a ritrovare la cucina di Andrea Ribaldone, un grande appassionato del quinto quarto: il risultato è da podio.

Ben ritrovato manager chef !
gdf - prima parte


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