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Una grande festa d’estate per
celebrare il mistero del Moscato di Carla e Sandro Boido. Il Moscato che
invecchia, fino a dieci o più anni, sorretto dall’esile gradazione e dal frutto
esuberante, dall’equilibrata acidità e dalla finezza di una trama a merletti.
Succede a cadenza biennale a
Ca’d’Gal, dalle parti alte di Santo Stefano Belbo. In piena estate, all’aperto,
perché in piena estate dovrebbe fare bel tempo da queste parti, invece no, ma
non importa, così questa edizione verrà ricordata non solo per l’accoglienza,
per la qualità degli aperitivi, per la musica, per la bontà dei finger food o
per l’originalità dei piatti serviti, ma -oltre a tutti vini della casa e provenienti
d’altrove- verrà ricordata anche per la capacità organizzativa del catering di
fare, disfare e rifare per tre volte l’allestimento in poche ore per duecento persone.
Tanta gente, soprattutto ristoratori,
uomini del vino e del buon cibo, che si sono incrociati qui, tra una goccia e l’altra,
facendo notte les pieds dans l’eau, bagnandosi le scarpe ma proteggendo il
proprio bicchiere dalla molesta tempesta.
Beh, dai, così non abbiamo
patito il caldo di un pomeriggio che minacciava 30 gradi e che invece ci ha
regalato una frescura tale da consentirci di bere per riscaldarci il corpo
senza farlo sudare.
Ai fornelli diversi cuochi e
le loro equipe. Dal manifesto della serata: Daniele Usai e Claudio Bronzi del
Ristorante il Tino di Ostia, i ragazzi di Cristiano Tomei dell’Imbuto di Lucca,
Daniele Lunghi e Antonio Ietto dall’Ezzellino di Frabosa Soprana, Luca
Defilippi, maestro di sala e responsabile di un food catering esemplare.
Una quarantina di immagini
ricordo, che si fermano prima di cena, prima che sull’obiettivo si formassero
le goccioline di pioggia, ma già sufficienti a far intendere quanto impegno è
stato profuso sull’evento, che, come mi ha confessato la governante il mattino
successivo, necessita una settimana di lavoro per preparare, ed una settimana
per far rassettare e risistemare la Cantina di Ca’d’Gal, il tempio del Moscato
che si fa voler bene invecchiando.
Era già quasi tutto pronto...
... ma hanno -causa maltempo- dovuto rifare tutto all'interno, e molto bene...
Suggestiva l'ambientazione in cantina
E anche nel patio
Bravissimi
Quanti ce ne saranno voluti è difficilmente immaginabile
La pausa caffè per Antonio Ietto, Daniele Lunghi e Luca Defilippi
Il protagonista: il Moscato
L'aperitivo della casa, con frutti rossi e Moscato Lumine
Questo invece è il Moschito; il mojito con Moscato d'Asti, lime e pesche
Ma non basta, perché esiste in versione Red il Moschito ...
Carla e Sandro seguono il progress della preparazione dei tavoli
Arriva Claudio Mariotto, cintura nera di Timorasso a Vho
Amy & Marc Lanteri: Il Baluardo a Mondovì
L'aperitivo è partito bene
Il Marsupino di Briaglia tra due Grigliatti
Un altro Marsupino ... ma che giacche !
Pier Ravera e Margherita, dal Vescovado di Noli
Tra le forme di formaggi si visualizza la sagoma di Gabriele Perin, Velier Triple A
Meraviglia di selezione di formaggi francesi e non
E buonasera anche a Christian Bucci, La Cave de Pirene
E che la musica cominci, grazie al gruppo Architanghi
Anche in cucina si suona : la brigata del giorno è al completo
Daniele Usai prepara il suo rotolo di pesce spatola farcito con menta, foie gras e colatura di alici... piuttosto complicato da leggere ma piacevole al palato.
Finger food come se piovesse
Saluti a tutti e alla prossima, tra due anni a Ca'd'Gal
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