giovedì 2 gennaio 2014

Cold case

Marco 50 & 50
"non difendiamo i nostri pensieri e li svendiamo per poco o niente, barattandoli con la dose minima di quieto vivere” Diego de Silva.

Allora i sogni come i post muoiono all'alba. The lighthouse keeper, invece, si farebbe incatenare, per difenderli e così i suoi sogni diventano pensieri che a volte danno vita ad un post che avrà vita più lunga.

Se capita di “prender dentro uno spigolo”, poco male, perché, come disse Sancio, con un commento ad un vecchio post, l'autogol è l'espressione massima di una attività , provare a portare a termine il tuo gesto anche se fuori tempo , non sei in grado o sei stanco ma tu ci provi perché devi fare così . Chi non rischia non sbaglia mai.

Per questo la mano, la mano che scrive per il ricordo degli altri, deve continuare a picchiare sulla tastiera.

Ricordare per continuare a vivere, sempre Sancio. Quando arrivano questi commenti, tengono il post in caldo e saldano con forza l'anello debole, perché il racconto, come dice Don Marco, è una catena che non va spezzata.

Se io sono mezzo orso, figuriamoci un eremita chiuso in un faro, eppure nel suo isolamento un messaggio quotidiano nella bottiglia lo lancia e come Papillon sembra dirci: sono ancora vivo.

Libera una farfalla al giorno, alcune avranno vita breve...altre come quella che ha liberato Sancio un Lunedì di fine 2011 stanno ancora volando e si infilano nella porta dell'Anyway riportandomi negli anni ottanta.


Solamente ora me ne rendo conto, l'ex dirigente discografico che adesso vende tacchi 24 ad Alassio ha sempre fatto lavori usuranti, eh si perché prima di diventare responsabile della promozione per le maggiori etichette discografiche, prima di Eros, Britti e molti altri era "costretto" a fare il PR a Milano in una discoteca di Corso Europa. E mi coinvolse.



Così anche noi, come Sancio, ci siamo dedicati alla caccia col pistolino,  ci pagavano per organizzare delle feste il martedì e la domenica e questo impegno gravoso è andato avanti per anni, erano gli anni nei quali la caccia era sempre aperta, le armi erano sempre pronte e i proiettili sembrava fossero inesauribili. Drom organizzava gli eventi, io ero suo amico, non c'erano i telefonini né i social network ma c'era la fila per entrare.



Magnifiche serate benefiche, rassegne fotografiche, poetesse saffiche, grafiche lubrificate...la fine, delle parole, giustifica i mezzi per farsi capire. Avevamo l'opportunità di non pagare e non far pagare ingressi e consumazioni, eravamo avvantaggiati come il pesto, alcune però continuavano a rimanere fuori portata, forse non eravamo equipaggiati per la caccia grossa. Per quel tipo di preda, comunque, avevamo anche fra noi l'uomo che sa prendersi cura, anche senza piercing sulla lingua, un giorno proverò a liberare un'altra farfalla.



The butterfly that lives a day
Has lived eternity. Eliot

Marco 50&50

4 commenti:

  1. appena rientrato dal futuro e immediato un tuffo nel passato
    neanche la macchina del tempo potrebbe di più
    anyway si va avanti !!
    ma sapendo da dove si viene é altra cosa
    buccia

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  2. Se Morgex è il futuro, in un prossimo futuro mi presento con gli sci...
    M 50&50

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  3. l'attualità e il passato si fondono come incredibile soluzione di continuità...
    Tutto cambia ma tutto in fondo rimane invariato.. L'uomo le sue esigenze e aspettative...noi ragazzi di ieri e uomini di oggi.. Sicuramente l'ideale un pò romantico del momento culturale aggregante oggi vive un momento di arbitrario quanto inopportuno oscuramento.. ma per chi sa guardare, le occasioni continuano a non mancare.. grazie per avermi fatto riflettere su questo, Simo Motta

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    1. Caro ragazzo di oggi, grazie a te.
      Brinderò alla tua salute alla prossima “occasione”.
      M 50&50


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