martedì 20 agosto 2013

L'operaio Peugeot chez Troisgros


del Guardiano del Faro

Quanto possa valere ancora oggi lo stereotipo dell’operaio francese impiegato alla Peugeot che mette via il denaro dalla busta paga mensile necessario per portare almeno una volta l’anno la famiglia al ristorante ricompensato dalla Michelin con le fatidiche tre stelle non lo so; non lo so quanto possa ancora vivere questa leggenda. A naso, credo che questa immagine romantica, nazionalista e idealista, sia ormai abbastanza lontana dalla realtà.

Quasi tutto scorre in autostrada, quasi tutto scorre su carta magnetica, quasi tutto su carte bleu, in entrata ed in uscita da un conto corrente. L’operaio che paga in contanti l’addition di un tre stelle francese non lo riesco proprio più ad immaginare. Perché neppure il pieno di benzina o del diesel può pagarlo con una banconota pari al prezzo di un coperto di un tre stelle, aspettandosi qualche spicciolo di resto.

Teoricamente comprensibile levarsi il rischio che comporta mettersi nel cassetto il bigliettone da 500, e di conseguenza che quel mostro venga inteso male, ma se anche quello da 200 è ormai inquadrato come un mezzo di traffico degno del peggior malfattore, allora la Francia lo dovrebbe dire chiaro al resto dell’Europa, del perché di questa  scelta.

L’operaio della Peugeot non si sogni neppure di tentare di fare il pieno pensando di pagarlo con una banconota di colore giallo. L’avviso è chiaro, ed è pure applicato in gadget adesivo sulle pompe delle principali compagnie di distribuzione, dove le due banconote europee sono tranciate di traverso come un divieto di sosta, senza pinze di trattenuta: liberi tutti, ma solo pagando per carta.

Tutti sotto controllo, anche se le tre opzioni proposte dagli impiegati per giustificare un rifiuto inaudito sono ineccepibili. A: non abbiamo il resto. B: per motivi di sicurezza non  prendiamo troppi contanti. C: non abbiamo lo strumento per verificare che la banconota sia buona.

Amico che arrivi da ogni parte del mondo perché questa nazione ti ha accolto e ti ha dato un lavoro: Io ti pago con denaro corrente accettato ufficialmente dalla tua Nazione. Se non hai il resto sono affari tuoi, io sono eticamente a posto. Potrei anche non averla una carta di credito, quando entro al supermercato, al distributore di carburante, all'hotel, al ristorante,al negozio di souvenir, al museo, al bar.

In passato, ma ancora adesso, qualcuno tra i molti commercianti che affrontiamo ogni giorno ci piantarono netto un paletto formale dicendoci: qui non accettiamo carte di credito. Sta ormai accadendo il contrario, perché potrebbe accadere di leggere nel prossimo futuro: qui non accettiamo più i contanti.

I motivi sono palesemente diversi da quelli espressi nel paragrafo disperso più in alto, e lo capisci proprio quando ti metti di fronte allo stato e alle sua eccellenze, le sue istituzioni, il suo prestigio, e ai suoi impiegati. Neanche nei Musei nazionali accettano banconote di grossa taglia.

Io sono fatto così: se mi provochi, inizialmente cerco di capire il perché, poi se intuisco l'ipocrisia mi altero, poi mi calmo, poi giro intorno al problema e ti studio, fino ad arrivare a provocarti, provocare te, il paese Principe dell'integrazione, della cultura, della condivisione e della tolleranza, levando certezze ai tuoi cittadini osservanti.

L'operaio francese, in ogni caso sta bene a tavola anche nei Bib Gourmand da 30 euro, o per meglio dire, se li fa andare bene, perché ama comunque la sua Nazione e la rispetta, ma giocare sul filo del rasoio tra intelligenza e indulgenza è un esercizio pericoloso, e loro, lo sanno bene, storicamente.

gdf con i 5 minuti


12 commenti:

  1. ..aggiungi i miei cinque.....e sono già dieci...piano,piano.....

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  2. Tutto verissimo. E anche imbarazzante per il cliente che si vede rifiutare il denaro. Beppe con altri cinque... :-)

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  3. Una maniera subdola per disincentivare l'uso dei contanti e tener sotto controllo la popolazione... con la scusa della fiscalità verificabile.

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  4. In Italia non potrà mai succedere, se no le mafie cosa si inventeranno...
    A&P

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  5. Ottimo articolo, ormai è raro trovare ancora gente che ragiona.

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  6. La notizia è che The Guardian se la prenda con i franzosi

    Franck

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  7. Qui se guadagno 100 e spendo 121 "del mio" sembra scatti il controllo, la % di pazzia così faticosamente attestata al 50 non sembra più così stabile, ho riguardato l'etimologia di subdolo e di esasperare e l'utilizzo alternativo di un vuoto a perdere.
    M50&50

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  8. A me a Avignon hanno chiesto i soldi prima di fare il pieno per sbloccare la pistola. Ma come faccio a sapere prima quanti litri mi entrano nel serbatoio? Oltre che subdoli anche surrealisti.
    Lucas

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    Risposte
    1. E' un classico a La Turbie.
      Mi sblocca la pompa?
      Quanto mi paga?
      Per cosa?
      Perché sbloccarle la pompa!
      Uhmmm... le bastano 20 euro?

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    2. Chi censura il censore...
      M 50&50

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    3. Fosse stata più carina sarei salito a 30/35 come offerta.
      Sempre se avesse avuto il resto da il 200 per fare il pieno

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