giovedì 22 agosto 2013

Bib Gourmand Provence # 2 | Marsiglia


del Guardiano del Faro



" S'il n'y a pas beaucoup de (restaurants) gastronomiques à Marseille, c'est qu'il y a une raison. Ici, on n'a pas envie de passer des heures à table ni de manger des choses compliquées. On a envie de rester dehors le plus possible."


L'osservazione fatta da Michel Troisgros a Michel Portos sembra quasi un'ovvietà, ma sono proprio le frasi lapidarie quelle che ti restano in mente. Quelle che vengono poi spontanee da citare, quelle che poi tornano in testa nel momento di agire, dopo aver a lungo meditato.



Dunque, dopo trent'anni di vita passati fuori dalla sua Marsiglia, Michel Portos si è scollato dal petto le due stelle Michelin conseguite sulle colline prossime a Bordeaux, nel delizioso St.James di Bouliac, ed è tornato a casa (da ormai quasi un anno) con motivazioni diverse. Per ora quindi niente stelle, salvo quelle che vedrà e rivedranno alcuni ospiti dalla terrazza del Malthazar, a due passi dal Vieux Port di Marsiglia.


Quattro piatti d'entrata, quattro piatti principali, quattro dessert. Si spendono sui 30/40 euro per una delle formule più convenienti, anche facendosi attrarre dalle proposte del giorno, esposte sulla lavagna giornalmente. E' stato il caso del meraviglioso St.Pierre intero, esposto brevemente alla vista dei primi clienti, e poi cancellato con un colpo di spugna bagnata solo dopo mezzora dall'inizio del servizio, perché di pesci così non ce ne sono molti. La piccola pesca ha i suoi limiti giornalieri. Bisogna arrivare presto nei ristoranti, di qualsiasi misura o blasone.


Qualche buon vino al bicchiere dalla lista giornaliera, diversi Champagne di gran marca in carta, un lungo bancone di otto metri di lunghezza dove fermarsi per un aperitivo, la decorazione classica (1930) degli interni e lo spazio esterno per una pausa pranzo all'aperto, come amano fare i marsigliesi.

Piatti copiosi, importanti di misura e di contenuti. Fatevi un bel giro per il quartiere prima di nascondere i piedi sotto i tavoli.

Il convient de s'affamer beaucoup avant de glisser les pieds sous la table

Ma ci sarebbe un'altra possibilità, perché questo cavallo di razza, così come altri suoi illustri colleghi che hanno lasciato le cucine pluristellate di Francia, non ha certo dimenticato cos'è l'alta cucina; e così, su prenotazione, sarà possibile cenare approfittando di menù più complesso e articolato, tariffato a 100 euro. A voi la scelta. Intanto questo, dimenticando il St.James, rimasto solo nei testi e nelle immagini del libro edito da Flammarion.

Tre posate, sempre





La burrata in abito di basilico, pomodori cuori bue in insalata di erbe aromatiche e vinaigrette di pinoli tostati...pepe bianco.

Il meraviglioso St.Pierre intero con il suo bouquet di verdure saltate: olio e aceto

L'orata su piccole patate al forno. Rucola e pesto di rucola

La millefoglie di cioccolato, il suo gelato e la sua salsa. Tre gusti is meglio che one.




gdf

5 commenti:

  1. ....Jabugo...!? 50 gr per 18 Euro....pari a 360 Euro al Kilo....di che si tratta ??

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  2. ....Jabugo...!? 50 gr per 18 Euro....pari a 360 Euro al Kilo....di che si tratta ??

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  3. ....Jabugo...!? 50 gr per 18 Euro....pari a 360 Euro al Kilo....di che si tratta ??

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  4. Jamon Jabugo da pata negra cinco jotas può arrivare a quel prezzo... al ristorante.
    Franck

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