- gdf 2012 -
Così piccole? Mai viste.
Sarà pure per non sprecare. Però!
Mi avvicino curioso, di più,
dubbioso.
Così piccole le olive taggiasche
non le avevo mai viste.
Messe in salamoia sembrano uno
spreco, come lavorare al cesello un nocciolo.
Vestire un nocciolo.
Un inutile bikini su una adolescente.
Le guardo meglio da vicino, da un
centimetro, poi le assaggio, una, due, tre, quattro, cinque… tante, tantissime.
Mangiare e sputare,
sincronizzato.
Il cappero, di spalle - riflettendoci
sopra tridimensionalmente - resta uno
dei miei riferimenti, partendo da quello più piccolo del barattolo; di li si comincia,
poi ci possiamo ragionare se gli sta
bene un vita bassa.
L’ostrichina. No! Non datemi la
più grande per fare scena. Mi fa senso. Non sesso, solo senso. Io voglio la più piccola, la più piccolina,
dove ci sto dentro cerebralmente, appena appena.
Le vongoline: pericolose in mezzo
a tanti spaghettini, avranno la sabbia? Nasconderanno una carica più che batterica? Ma se proprio devo rischiare le lascio tutte
li a guardare quelle più grosse! E mi lecco solo le due più piccoline.
Un polpaccio di rana, non mi
spingo alla caviglia, mi concentro sul polpaccio, anche una dozzina, mais pas de
jambonettes de grenouilles, merci!
La cozza. Pelosa! No, non ce la posso fare, ma forse se piccola...
La nocciola piemontese la trovo troppo chiusa.
Sono certo che un pinolo si senta
meglio tostato, prendendosi il tempo di farlo sentire così importante.
Les mirabelles, appena colte, ma solo
le più piccole, da prendere al volo, nella polpa e nella pelle, sputate al
momento del nocciolo, le altre, le più
grandi, al primo morso mi hanno già stancato.
Le cornichon. Tutto sommato
meglio piccolino anche quello, non si sa mai, potrebbe far danni troppo grande,
al Massimo sarà uno scherzo pessimo.
il mirtillo più buono è il più piccolo,
quello più grande lo vedi anche in un minestrone, come i cerotti dei cuochi, se non ha cambiato colore per l'emozione.
Di bosco: quota oltre i 200 euro, e li vale tutti, perché la fragolina, se è veramente selvaggia e l’hai incontrata per caso te la
ricorderai per sempre, anche se sembrava poca e cara .
Due fuochi a gas e un
forno da gestire è già un Foille da spremere.
Un cabriolet, due posti secchi;
tanto quelli dietro non li ho mai ascoltati, c'era vento.
Un metro e 70, di più non ci
arrivo, anzi: meno meno meno.
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