lunedì 11 luglio 2011

Liguria: Caffè , Taurina e le emozioni dell’Entroterra

- gdf 2011-
Lo schermo bianco della mattina e nessuna voglia di sporcarlo, non amo il caffè , però a periodi lo bevo, ma mi chiedo io stesso perché, perché macchiare così la mattina? Provare a farne a meno mi stimola più che berlo. Caffeina la mattina, molto italiano, molto ripetitivo, molto stretto, molto appartenente, definito e stretto, come a voler chiudere già la giornata in senso stretto , stringendo le vene, reprimendo ogni fantasia , dritto verso l'obiettivo, concentrato come il cervello che lo deve subire per render conto al corpo del risultato con gli interessi diluiti per inerzia durante il giorno. L’effetto cala, prendine un altro, uno tra la trentina di possibili varianti italiche; quello colloquiale poi sembra meno devastante, ingannevole per due, gomito a gomito al banco . Stretto e definito, il caffè ristretto, amaro, cattivo, bollente che ti brucia le bocca, spasmi al palato , la lingua che si ribella ad una temperatura inumana; immediatamente il colon si coalizza alla ribellione quando riceve l’ennesima provocazione da quella botta di caffeina bollente. L’intestino, il secondo cervello, prende il comando delle operazioni, deciderà lui ora come reagire, se allargarsi o stringersi. Se ci metti vicino il bicchierino di acqua fredda sai già dove andare a finire, dove ti manderà e dove andrà a finire quel caffè insieme alla cena della sera prima. Sembra una liberazione ma comunque ti farà male. Mi chiedo come mai non c’è scritto sulla tazzina che questo caffè ti può uccidere, questo caffè può crearti dipendenza, questo caffè potrebbe farti fuori prima che tu esca dal bar, potrebbe crearti delle palpitazioni fuori controllo. Calma, adesso mi calmo, adesso mi faccio una sigaretta , così mi rilasso, almeno li ci sono scritte sopra le avvertenze, così mi tranquillizzo, di questa so che posso morire serenamente , c’è scritto chiaramente sull’involucro. Invece il caffè è infido, fuori dai bar non c’è nessuna avvertenza che ti metta in guardia sulla probabile pessima qualità che puoi trovare dentro una tazzina. Mi fa male il caffè, allora almeno che sia buono , ma non ci credo che non si possa far bene o buono ovunque. Stupirsi quando è profumato e delicato, quando non sa di acqua sporca, quando non sa di residui di macchina e di filtri del giorno prima, doversi complimentare quando è per lo meno accettabile. Questo giù al chiosco sulla spiaggia lo sopporto bene invece, mi stimola il giusto , non so perché, forse perché non sa di bruciato, forse perché mi diverte quella schiumetta soffice e delicata. Qui lo prendo sempre lungo, e attendo pazientemente che la temperatura si quieti e mi lasci avvicinare le labbra. No, non é per quella perfida quarta rigida messa li sotto alla sua Cimbali e al mio naso ; sotto anche al suo naso, improbabile in quel contesto fisico, fossero rifatte da già che c’era cosa gli costava includerci il naso nel budget? Quindi secondo me è tutto naturale. Mi ricordano la freddura del trenino elettrico, cose che dovrebbero essere per bambini, poi invece ci giocano gli adulti. E il fondo schiena? Delineato come un cappero. Rifinito con il compasso. E un vita bassa che finalmente trova un senso etico ed estetico. Ma giuro, è il caffè che mi ha colpito! Gli faccio i complimenti per il caffè, meglio non dare nulla per scontato, con questo caldo ci vuole proprio un caffè per tirare avanti sul lungo mare , detto sinceramente, senza voler creare equivoci. La prende bene, sorride sotto i Persol, si stappa una Red Bull e accende un sigaretta “artigianale”. Capisco, per resistere per ore in un chiosco da spiaggia con quel fisico non bastano due o tre caffè e un pacchetto di Camel . Provo la Red Bull, Belìn che botta, ma come fai a bere sta roba, ti fa correre, e fa già caldo da fermo, figurati a correre. No, no cara ragazza, sei troppo pericolosa per i miei gusti, oggi pomeriggio vado nell’entroterra, la si sta freschi e tranquilli, tranquillo che non ti succede niente nell’entroterra…

7 commenti:

  1. senti ma è il chiosco di quella che preferisce andare a sciare?

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  2. Sei vergognoso , per una quarta mangeresti pure un Big Mac ,cosi rovini il mercato i complimenti si fanno a partire dalla quarta abbondante e debordante con il pusc ap fratellino mio
    Sancio Panza

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  3. No, niente sci, questa ama la spiaggia, con predilezione per St.Trop ;-)

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  4. Belìn, ma quello senza pinoli è doppiato da Francone ?
    R.

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  5. Anche tu, ma fa già caldo così :-)
    B-

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  6. eheheh e' vero, quello senza pinoli sembra doppiato da Frank the One!! :-))

    ps il caldo comincia a dare i suoi devastanti effetti sulla psiche del GdF ;-))

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  7. Belìn, temperatura, aria e umidità sotto controllo, almeno rispetto a quelli che soffrono più di noi Lucien. Qui metto la testa fuori e respiro, tu sicuramente anche. E' la Taurina che mi ha sorpreso alle spalle, e da quando non mi facevo di Plegine che non mi capitava di essere così frenetico, sto parlando quasi come il migliore sommelier di Piazza Duomo e dintorni, forse sarà il caso di ridiscendere al chiosco per chiedere informazioni sugli effetti collaterali di questa roba che mettono dentro nei serbatoi in formula 1.

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