martedì 19 dicembre 2017

L'evoluzione del vintage


- del Guardiano del Faro -
Questo post scritto in maniera un po' vintage avrebbe dovuto uscire altrove ma siccome in gennaio ci potrebbero essere belle novità al Marco Polo di Ventimiglia "lo esco" qui, perché non si butta nulla di Vintage.



Marco Pani è qui da quando è nato. Da poco prima che suo padre aprisse questo locale molto originale, nel 1960. Il ristorante Marco Polo viene spesso definito (anche da Michelin che lo cita in Guida da decenni),come una palafitta in legno collocata direttamente sulla spiaggia di Ventimiglia, a due passi dal centro affollato della cittadina di frontiera.

Si, il Marco Polo è anche questo, ma è anche terrazza rinfrescata da un "selvaggio" giardino sub-tropicale che da direttamente sulla spiaggia. Il Marco Polo è anche grande sala classica, ricca di boiserie, di argenteria, di morbidi tendaggi, di trionfi di fiori freschi e di eleganti supporti di servizio, dove va in scena una delle cucine più classiche sul tema ligure-franco-provenzale che si possa immaginare.

Con la maturità degli anni è diventato un luogo prezioso dove rivivere gli anni migliori della Costa Azzurra, e infatti il locale è molto frequentato da francesi che non hanno perso il gusto delle Grandes Tables tristellate delle loro parti, che si chiamavano La Bonne Auberge di Antibes o Le Moulin de Mougins dei tempi di Roger Vergé, di cui Marco Pani è stato allievo.

Di quei momenti, qui, con le dovute proporzioni si trova praticamente tutta quella storia di buon gusto, a partire dalla qualità e dell'eleganza del servizio e, dove ogni oggetto che ci si aspetta in questo contesto è presente e verrà utilizzato in maniera naturale. Nulla di ostentativo, come se fosse ovvio servire il burro che profuma di pascoli atlantici scavandolo da una enorme forma compatta protetta da una cloche di cristallo.

Naturale che il salmone appena marinato e affumicato maison venga affettato a vista, così come le insalata sono condite al gueridon, strumento che qui viene usato sempre, per tutti i tavoli, che si tratti di "sporzionare" a vista un grande branzino selvaggio, oppure per rifinire un piatto di carne con la sua salsa, prima di ricoprire il tutto con una scintillante cloche da scoprire sotto il naso del cliente, onorato da tante attenzioni.

Non mancheranno piatti che congiungono Liguria e Provenza, come un sontuoso branzino e carciofi e tutte le paste fresche -con nobili crostacei- condite in maniera tradizionale, ma un pochino cremose, così come piace tanto ai francesi. Ah, quelle linguine con l'aragosta in fricassea vale proprio la deviazione, come la medesima fricassea senza pasta, di soli scampi poché.

Homard et foie gras, bien sure, con una riduzione di aceto di framboise ad equilibrare la dolcezza del duo più gettonato nella Costa Azzurra dei tempi d'oro. Funghi e tartufi, St.Jacques e ricci di mare, fino a raggiungere il primo dei carrelli, quello così raro in Liguria, quello colmo di formaggi -per lo più francesi- che invitano ad esagerare, prima ancora di quello dei dolci, altrettanto ben guarnito.

Cosa manca a completare il quadro? Nulla, perché esiste anche il servizio alla lampada, gestito direttamente dallo chef, e così anche una crepe suzette non mancherà di riscaldare il cuore e lo stomaco, rinfrescata da una quenelle di gelato alla crema appena mantecato.

Un viaggio nel tempo il Marco Polo, un personaggio a cui piaceva molto viaggiare e sognare. Qui le condizioni ci sono sempre per farlo, con uno sguardo al futuro rappresentato dal giovane Diego Pani, 23enne allievo di Alain Ducasse sia a Parigi che a Montecarlo.

Basi solide ma idee ancora in divenire; intanto quel bel bouquet di verdure in pinzimonio, amuse bouche di riferimento al Louis XV, che è li ad aprire porte che possono portare in qualsiasi direzione Diego desideri andare, o magari no, lasciando ad altri sperimentazione, innovazioni e rivisitazioni, conservando questo luogo prezioso così com'è, splendidamente Vintage, come quel Gateau Landaise che Marco Pani sorregge orgogliosamente. Questo, solo su prenotazione, ça va sans dire.
























 Marco Polo
Passeggiata Cavallotti, 2, 18039 Ventimiglia IM

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