

Pete Greenwwod é di Leeds e Sirens è il suo disco d'esordio dopo varie militanze in alcune bands, una su tutte i Mojave 3. Gran bella sorpresa, manco Nick Drake avesse deciso di esordire nel 2008. Pete ci mostra un bello stile cantautorale tra Nick, Bob Dylan e Gram Parsons, ma riveduti e corretti grazie alla sua personale vena creativa. 10 canzoni che lasciano il segno più due brevi intermezzi musicali, A e B, a chiudere idealmente la prima facciata ed aprire la seconda. 'Negotiations and the Last Words' non può non rimandare al primo Bob Dylan grazie al fingerpicking ed ai riferimenti a vecchie canzoni blues, in 'I Use To Be In A Band' quando canta "Wear your t-shirt again and I'll wear a suit in the sun/And you'll think of Wilson and I'll think of Manson as best friends" non posso non pensare all'amico Jono, 'Wine and Bye' ha una delle migliori melodie dell'album ed un testo ricco di dolci presentimenti. 'Bats Over Batstow' ha un incedere country-rock dalle tinte psichedeliche non lontano da certe atmosfere alla Fairport Concention. Ma le canzoni più belle le lascia per ultime, le conclusive e squisite 'For A girl Like Mine' e 'Penny Dreadful', canzoni senza tempo, potrebbero essere state scritte 30 anni fa ma suonano attuali oggi e per anni a venire.
E' proprio vero man.Quando lo si stappa nella propria dimora,o nella cantinetta del dente del gigante,il vino ha un altro sapore,e' la prova decisiva.D'altronde come dice il detto:il vino e' il miglior amico dell'uomo.don't you?
RispondiEliminatroppi vini, troppi cantori, non ti sto più dietro!
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