giovedì 30 ottobre 2008

business dinner



cena di lavoro (per la verità tanto modesta quanto costosa, ma abbiamo anche grattato un po di trifola....) in uno dei centri della così detta (mah) movida milanese, corso como. Ma qui non ci occupiamo di parlare dei ristoranti e passo oltre, a quello che ho bevuto. Per cominciare ho scelto un Barbaresco Martinenga 1990 di Marchesi di Gresy. 90 euro. Legno a go go, eleganza del Nebbiolo non pervenuta, un quarto di bottiglia avanzata e rimbrotti degli altri quattro commensali per la mia scelta, ma la carta dei vini non era un gran che, la classica fotocopia delle guide più rinomate. Lo ammetto, l'ho scelto più per la mia curiosità di poterlo assaggiare, oltretutto a sbaffo eheheheh.
Per cercare di farmi perdonare ho pensato di andare sul sicuro: un Brunello 1998 di Biondi-Santi (euro 110). Apprezzato dai compagni di tavolo ma personalmente piuttosto deluso. Sicuramente un buon Sangiovese ma una volta fatta la bocca su Paradiso di Manfredi, Case Basse di Soldera o anche Poggio di Sotto di Palmucci, beh anche se Biondi-Santi è 'l'inventore' del Brunello e merita grande rispetto, a casa mia bevo molto meglio, più sano e spendo anche meno.
Comincio a credere che sopra un certo numero di bottiglie prodotte, che so 30/40 mila se non meno, sia quasi impossibile trovare dei vini di qualità. O per meglio dire buoni, sani e digeribili.
Che ne dite?

canzone del giorno: Snow di Emiliana Torrini, perchè ascoltata mentre rientravo a casa, pioveva ma ci stava benissimo ugualmente.

finally i'm going all sane
wanna tell you something
we last for long
well we've sometimes gone astray
but i can't care for nothing, no way
and i hope again to live this life
just to see you again before i die
yes i hope again to live this life
to see you once more before i die

and see you before i die

7 commenti:

  1. quando faccio le cene di lavoro io mi permettono di prendere mezza pinta di birra al massimo. dove ho sbagliato?

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  2. Snow di Emiliana Torrisi tornerebbe bene a me in questo momento, la neve ha imbiancato il paesaggio e gli alberi con i loro rami carichi sono molto suggestivi (Barotti condivide..).
    Per i vini quoto, Di Gresy e' una persona gentile ed ospitale, un vero "gentleman" di Langa, ma i vini,e' vero, sono troppo moderni.
    Biondi Santi ha "inventato" il Brunello quindi chapeau; Pero', a parte il prezzo, amo di piu' il Paradiso e Soldera, per Palmucci ok finora, ma attenzione, dalla vendemmia 2008 non sara' piu' lui, ha venduto a Colle Massari. Per ora e' tutto da radioflute :-)

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  3. Impossibile competere con voi due. Ma quando venite a Torno che vi offriamo cena e musica? Così si parla anche del sopra e sotto 30/40 mila bottiglie. Per il vino fate voi, no? Ma di enzo boglietti che mi dite? Sono un fan del nebbiolo...

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  4. Maurizio, a Torno verremo, oh si che verremo..ai vini pensiamo io e Ciciuxs, con la musica no problem ma in cucina come te la cavi?

    Enzo Boglietti e' un supermodernista non amo molto questo stle di nebbiolo, allora a La Morra molto meglio Lorenzo Accomasso, personaggio d'altri tempi (come i suoi vini..)
    A bientot
    L

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  5. Io me la cavo male! ma abbiamo due cuochi.... e un posticino con camino in riva al lago, l'ho detto anche a Paolo. Organizziamo, dai. Grazie per il consiglio!

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  6. Dico che veniamo tutti a casa tua a bere Ciciuxs!
    Io a Boglietti gli proibirei di scrivere barolo sulle sue bottiglie...la sua tecnica non si discute,ma il barolo e' un'altra cosa.Ma specialmente a LaMorra la pensano in modo diverso.

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  7. mauri,
    quel posticino a torno, che prima o poi riuscirò a vedere, potrebbe essere il luogo ideale per una ideuzza lanciata dal diretur vites....will talk

    hazel,
    concordo totalmente, ti aspetto da me allora...

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