mercoledì 1 marzo 2017

agrodolce alla frutta


- del Guardiano del Faro -

Nel senso del piatto simbolo di Augusto Valzelli, quello che si porterà dietro, altrove, dopo aver provato sulla propria pelle tutte le sfumature dell'amaro nella città dell'olio.

Una proprietà definita "indifferente" una condizione di lavoro instabile. Una scelta - la sua- meditata a lungo, fin troppo in rapporto all'evidenza e, finalmente sfociata in una decisione che punisce nuovamente la Liguria del non fare e del non capire.




Il prossimo 8 di marzo Augusto avrà già fatto le valigie e infilate a fatica nella Mini Cooper modello Austin Powers con gli specchietti color kiwi.

Però Agrodolce di Imperia Oneglia non chiude, infatti gira voce che qui in darsena a Oneglia arriverà un esperto cuoco d'albergo, proveniente dal Grand Hotel Royal di Sanremo.

E' invece il più giovane stellato Michelin italiano che chiude -pure lui- con la Liguria. Lo ritroveremo a Brescia, tra un paio di mesi, all'angolo tra Via Bezzecca e Via Quarto dei Mille. Lavori in corso e passi ben distesi, in un locale che nelle intenzioni diventerà una nicchia di buon gusto. Pochi i tavoli. Come si chiamerà? Cosa ci sarà scritto sull'insegna? 

Scusa Augusto, ma eviterei Agrodolce. Valzelli suona già bene da solo e, potrebbe persino diventare un brand in quella zona, in quella provincia, che è la più ricca d'Italia, ma che non ha gusti complicati. Non ricordo stelle Michelin epocali in centro a Brescia. Appena fuori si, ma dentro no. Un motivo ci sarà.



Comunque, si porterà dietro una targa rossa con dentro un macaron dorato, un insieme di gadget color kiwi, freschi, acidi e very green come la sua età. Ci vediamo a Brescia Augusto. Un manzo all'olio stavolta lo pretendo, mettendo ogni cosa al suo posto, magari anche uno stecchino conficcato nel campanello del Mainardi ;-)




gdf

3 commenti:

  1. Sempre più perdite di Macaron in Liguria davvero un peccato

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    1. E si ... l'emorragia non si ferma.
      Ti preciso due cose perché leggo dubbi su FB:

      Augusto è stato - e forse lo è ancora- il più giovane stellato d'Italia.
      Quando andò via Sarri la Michelin fece uno switch e ne diede una a Sarri e una a Valzelli. L'ispettore di zona verificò e confermò, per tre volte.

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  2. Seconda precisazione, quando in Guida appare il nome dello chef (da subito in questo caso) a fianco al nome del ristorante, la stella è del cuoco. Ciò non toglie che se ne arriva uno altrettanto bravo, dopo verifica, la stella rimanga al ristorante ... vedremo

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