venerdì 8 aprile 2016

Il venerdì del dj : Jacky Charpentier Champagne Brut 2005



Una piccola, ma non piccolissima, maison de rm, la cui sede di trova a Villers-sous-Chatillon, Vallata della Marna, che coltiva circa 17 ettari, sparsi tra vari crus, per una produzione che tocca le 170 mila bottiglie.

Questo è il millesimato che, pur continuando nel solco dello stile della casa, costituisce un bel salto, rispetto ai loro prodotti sans année, più semplici e immediati, da aperò, pur corretti, onesti e mai stucchevoli.

Brut millesimato d’assemblage, con i tre vitigni classici della Champagne, così rappresentati: Chardonnay 45, Pinot Noir 40 e saldo di Pinot Meunier, provenienti dai villaggi di Reuil, Châtillon sur Marne, Binson-Orquigny e Le Breuil.

Perlage incessante e assai fine, per un assetto olfattivo, di bella freschezza, che attacca su note di panificazione e nocciola, per poi spostarsi verso tocchi di gelsomino e frutta a polpa bianca – pesca e pera – scorza di limone e discreta propensione al traino minerale.

In bocca, viceversa, è la grinta minerale che cattura le papille e detta il passo di un sorso, invitante ed equilibrato, che si perfeziona grazie alla generosità del frutto, ora diventato più ricco e articolato. Chiude agrumato e gessoso, con ricordi di mandorla, scontando qualche colpo in allungo, come talvolta capita, con i millesimati dei vignerons récoltants.


Resta, ad ogni modo, una boccia che si può tranquillamente rubricare alla voce champagne de repas – così è stato per me – di cui mi sento di suggerirti l’assaggio.

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