lunedì 28 marzo 2011

Un posto dove vorrei tornare : L’Auberge de L’Eridan

- gdf 2011 -

Sono dunque bastati nove mesi al bretone Yoann Conte per partorire la sua prima stella Michelin .Ma che ci fa un marinaio bretone sulla rive delle acque dolci del Lago di Annecy ? E il cappellino da marinaio che spesso indossa nelle rare immagini fotografiche che circolano su riviste e sul web vogliono forse fare il verso al suo mitico mentore savoiardo? Mentore dal cappellaccio mediatico imbattibile nella storia dell’alta cucina francese, e che continua a vegliare sulla sua creatura ora condotta da questo suo allievo che evidentemente deve avere qualche cosa di speciale se gli è stato concesso di accedere con il ruolo di chef all’Eridan .



Marc Veyrat però è li sul posto che veglia e consiglia, che indica e che indirizza Yoann, e non posso credere che lo faccia in maniera superficiale o disinteressata. Ad ascoltare le prime impressioni giunte dalla Vecchia Strada des Pensières di Veyrier du Lac pare che la filosofia di base resti nel solco tracciato a cavallo degli anni ’80 – ’90 dallo stesso Veyrat, prima nello chalet di Annecy dove raggiunse le due stelle e poi all’Eridan, dove il terzo macaron arrivò già quindici anni fa. Ora si ricomincia da zero, anzi, una è da poco tornata, così come la preponderanza della cucina che strizza l’occhio alle erbe ed ai fiori di montagna tanto cara a Veyrat, salvo poi declinarla in clima visionario dove non pochi furono i lampi di genio e rarissimi i flop. Insomma, ci risiamo. L’unico dubbio è di rivedere un film già visto a spezzoni e dunque ricadere in un filone malinconico magari non all’altezza. Bisognerebbe riuscire a staccare la mente e resettare testa e palato prima di infilarsi nella sala con rilassante ed emolliente vista lago, lasciando andare il passato e cercando di concentrarsi su quello che arriva oggi nel piatto.

Proposito possibile da conseguire, salvo che vengo a sapere che all’ingresso è sistemato un corner di gadget dove è possibile acquistare una copia del cappello di Marc Veyrat. Eccolo che subito incombe ! E anche il prezzo, 70 euro, anch’esso ricorda un certo modo di intendere le cose da parte dello chef che riuscì a creare il ristorante più costoso del mondo sulle rive di un lago in Savoia. Fortunatamente per ora la carta e i menù non hanno ancora raggiunto le alte vette circostanti e consentono quindi di affrontare l’esperienza senza far sanguinare troppo il portafogli.


La Nouvelle Maison de Marc Veyrat - Chef Yoann Conte
13, Vieille route des Pensières
74290 Veyrier du Lac -Annecy-

Tel: 0033 (0)4 50099749



-gdf-

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