del Guardiano del faro
Quanti ne aveva raccolti lungo l’autostrada. Dentro e
fuori dai tunnel, sopra o sotto i viadotti. L’autostrada è un mondo che
raccoglie milioni di mondi in viaggio, milioni di microcosmi in movimento.
Ognuno dentro la propria scatoletta di lamiera, plastica e vetro. Tutti
materiali in grado di sfidare la legge dell’impenetrabilità dei corpi.
Lamiere, vetro e plastica, sono ben in grado di vincere
l’impenetrabilità dei corpi umani, trafiggendoli, sfregiandoli o uccidendoli, mentre si spostano su un
nastro d’asfalto, steso sotto di loro, già nero di suo. Chissà perché deve
essere nero l’asfalto. Ve lo siete mai chiesto? Potevano anche farlo blu o
verde. Perché è nero il nastro d’asfalto?
Le scatole di lamiera, vetro e plastica possono anche
essere rivestite internamente di tenera pelle o morbido velluto, e costare dai 10 mila al
milione di euro, ma sempre di una scatola su quattro ruote con delle persone vive dentro si tratta per lo
sbirro.
Se vai via liscio, anche se un po’ troppo forte, lui ti
lascia andare, perché gli levi un problema, quello di fermarti e dunque
ripetere per la millesima volta la medesima procedura, senza concludere poi
nulla.
La leggenda che gli sbirri vadano piano e in coppia, come due… e sulla
corsia di destra per fregarti, non è assolutamente vera. Se però fai mosse
strane, allora si che ti vengono a prendere, ma solo per la tua sicurezza.
Più interessati a quelli fermi che a quelli in movimento,
perché se ti fermi in autostrada, e la sosta non la fai in autogrill, vuol dire
che qualche cosa ti è andato storto, e quindi lo sbirro ti viene in soccorso,
con la sua auto blu puffo su nastro nero.
Diverso ma non troppo è quando lo sbirro sta fuori dalla
sua scatola blu puffo e aspetta che passi, o che arrivi. La percezione della
velocità da fermo o in movimento è diversa, e anche il rumore del motore che
avverti è per forza diverso. Sembra di più
Quella Porsche Turbo 4 si avvertiva all’orecchio già da prima che uscisse dall’ultimo tunnel prima di raggiungere la frontiera. Per lo
meno un chilometro prima. Allora lo sbirro preparò la paletta, come si preparerebbe
un bravo tennista a rispondere al servizio di Federer. Non dico
fermarla, ma almeno rallentarla, quell'auto in arrivo a 250 chilometri lanciati.
Ma alla frontiera ti devi fermare per forza, che ci sia
ancora o no non c’entra; quel che c’entra è la barriera dei caselli autostradali,
anche loro costruiti apposta per sfidare l’impenetrabilità dei corpi.
Quando la Porsche
Turbo 4 uscì dal tunnel lo sbirro si buttò in mezzo ed
estrasse la paletta, fermando quella macchina con i freni a fuoco. Brucianti. Dal volante, con sorpresa, non uscì un attempato milanese in fermento per
passare una bella serata al Casinò di Montecarlo.
C’era una modella piangente al volante. Documenti prego!
Si, ma. Ma la modella piangente non la smetteva di piangere, e andava troppo
forte, e cosa ancora più grave, era anche pochissimo vestita: solo da un
abitino retato come si sarebbe portato appresso un pescatore per uno strascico.
Sotto, nulla, forse perché uscita di fretta, in preda ad
un momento di panico o sconforto. Lo sbirro dal fisico possente in questi casi è
fondamentale per gestire la situazione, già angosciosa di suo, eh! e che quindi non
prenda pieghe ancor più drammatiche.
Il documento suo la dichiarava danese, e come dubitarne.
Il marito, invece, architetto milanese: i documenti dell’auto parlavano altrettanto
in maniera chiara. Ma, una volta scesa dalla macchina, quel metro e ottanta da
paginone centrale con rete traforata larga, continuava a piangere maledicendo
il marito, sorpreso a mettere in discussione l’impenetrabilità dei corpi con la
segretaria, mentre lei arrivava in ufficio da lui con un regalino per il loro
mesiversario.
Allora il compassionevole sbirro le parlò chiaro: No, non puoi andare a casa in queste
condizioni. Non sei in grado di guidare, E poi fino a dove? Fino a
Montecarlo dichiarò in un fiume di lacrime la modella danese. In uno di quei
grattacieli dalle parti del Grimaldi Forum.
Lo sbirro buttò un occhio in giro, poi disse ai colleghi:
tenetemela d’occhio un momento, vado a
cambiarmi e poi la accompagno a casa, questa, cazzo! lo vedete tutti che questa non è in grado di
guidare in questo stato! Tornò in un lampo, sfidando tutti gli autovelox
disposti sul suo tragitto e si ripresentò in borghese, per portare in salvo e
all’estero la povera disgraziata modella danese tradita dall’architetto
milanese, che sbadatamente si dimenticò due dettagli fondamentali, e cioè lasciare sia
la porta aperta del suo ufficio mentre verificava le virtù della sua
segretaria, che le chiavi della Porsche sul bordo della scrivania, così preso a
sfidare la legge dell’impenetrabilità dei corpi.
Lo sbirro prese in mano le chiavi e, piano piano,
accompagnò a casa la ragazza piangente, che lo pregò, prima di tutto di
parcheggiare la Porsche
dentro il garage sotterraneo, e poi di accompagnarla di sopra all’appartamento
impeccabilmente arredato dall’architetto milanese.
Lo sbirro si trovò immediatamente a suo agio in
quell’ambiente. Il divano, nel dettaglio, si rivelò particolarmente adeguato
per verificare quante possibilità vendicative ci fossero per dimostrare
l’inefficacia della legge sull’impenetrabilità dei corpi. Leggi esatte ne esistono
poche, e possono sempre e comunque venir messe in discussione, ma solo fino a
quando, 36 ore dopo, il citofono si mise a suonare come un'auto blu.
gdf 12 minuti
gdf 12 minuti
“Ho visto una ragazza in un vicolo a senso unico muoversi furtivamente giù per una via contromano, per tutto il mondo proprio come un torero urbano, aveva le ruote ai piedi, le auto facevano le loro danze abituali, solito vecchio percorso e lo strisciare lungo il bordo del marciapiede..." Skateaway.
E no e no e no, non te la puoi cavare così senza un finale !!!!!
RispondiEliminaEro già sulla Porsche e stavo venendo, fuori dal tunnel
Lucas
Giornata morta
RispondiEliminaLa sicurezza prima di tutto.
RispondiEliminaF.
Una donna ferita risponde al fuoco.
RispondiEliminaIn albergo con amici, abbiamo conosciuto un cantante con la fidanzata (20/20), lui passava il suo tempo con noi trascurandola, un mio amico colse il margine di trattativa e rinunciò al beach volley.
M 50&50
Questo racconto è surreale oltre che comico.
RispondiEliminaUna tipa, che lo Scrittore vuole disperata perchè ha scoperto il tradimento del compagno (è una novita?), guida meglio di barrichello da milano alla frontiera di ventimiglia a 250 km all'ora con gli occhi appannati, fa salire un doganiere sulla macchina perchè l'accompagni a casa per circa 15 km che considerando i semafori sta a 10 minuti da lì, per fare che? consolarsi con lo sbirro perdendo 36 ore di tempo a farlo divertire? naaa
La modella danese piange di felicità: si è liberata di quella palla d'architetto che di architettura non ne capisce un ca@@o, si è già presa la porsche e sta andando a prelevare i liquidi fattigli depositare nella banca HSBC di Montecarlo grazie alla sua residenza per motivi di lavoro. Poi, fatto un bel bagno caldo per rilassare la tensione nervosa, non dovrà far altro che telefonare ad un amico speciale e concordare una serata di svago. Dal giorno dopo, ricomincerà una nuova vita e non appena avrà ottenuto la separazione e l'appartamento, cambierà quell'arredamento di merda che non gli faceva venire voglia di abitarci figuriamoci di farci l'amore. Note: alla prossima, ricordarsi di lasciare in dogana un pensiero per Rocco, o si chiamava Marco?....
Alba
Questa rilettura va nella giusta direzione secondo me, bruciando tutti i semafori.
EliminaForse in realtà andò proprio così ;.)
Si chiamava Sal...non so come sia successo ma lo Scrittore, ormai qualificato per i regionali, ha scritto il seguito di un racconto che non ha ancora ricevuto, forse dopo una galleria la luce nel cielo è cambiata, è diventato buio pesto e allora ha navigato a naso.
EliminaM 50&50