Olio di fegato di merluzzo

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Trovo strano non trovarlo tra i menù dei soliti noti. Eppure si diceva facesse bene. Ma non mi ricordo a quale proposito. Anche quello dì oliva fa bene, ma fa anche ingrassare, più del burro. Quello di ricino non so, non l'ho provato, sono arrivato fuori tempo.

Quel che mi ricordo è che l'olio di fegato di merluzzo si fa con il fegato del merluzzo. Come si possa ricavare olio da un fegato mi sfugge, ma pensando al mio quante sostanze strane sarebbe in grado di restituire, bhe, e allora ci sta tutto, dalla vitamina A alla D.

"È un ­olio giallo pallido dal debole odore di pesce, ma non di rancido. Per esposizione all'aria e alla luce diventa giallo ed acquista odore sgradevole. Praticamente insolubile in alcool, miscibile con cloroformio, con etere, "   mmmhhh interessante, per come mi sento ultimamente lo trovo interessante

Oggi non mi sono provvisto ne' di pazienza ne' di voglia di studiare. Mi resta però in mente un pensiero di Guilio Cesare, quello che pensava che un essere umano evoluto e arrivato alla metà della sua vita non avrebbe più avuto bisogno di chiamare un medico.

Anche perché si moriva prima, ma anche perché se ascolti la tua mente ed il tuo corpo, potresti farcela senza l'aiutino di un altro che ... che cz ne sa del tuo status corporeo?  Le analisi? Come stanno le mia ghiandole sono in grado di verificarlo da solo, volendolo fare.

Alla fermata dell'autobus davanti al Palafuori, due anziane signore si stavano confrontando su un tema appena discusso all'interno del Palafuori, che ospitava un convegno/salone "della salute". Sia pure con viabilità modificata, l'autobus stava per sopraggiungere mentre una delle due confessava preoccupata all'altra : Adele, hai sentito? adesso non ti operano neanche più. Ti bombardano ... Un B52 ci seppellirà di bombe, che forse loro hanno visto tra un olio di fegato di merluzzo e uno di ricino.

Va così, arrivato ben oltre i termini consentiti da Giulio Cesare ho trovato la mia ricetta perfetta per la pizza therapy, che non troverete sui blog specializzati e neppure su wikipizza: farina zero, da mulini di buon gusto, meglio se piemontesi. Lievito madre o di birra, non importa, alla fine del processo è il verdetto che conta. Doppia lievitazione, anche tre con risvolto se voglio fare il perfezionista.

Bassa, non c'è niente da fare, a me la napoletana con i bordi alti e sovraesposti mi piacque solo una volta, a  Ischia, ma era illegale di quell'età. Romana e scrocchiarella, così va meglio. Di sopra, un'onesta salsa di pomodoro che non deve cambiare il mondo ma solo colorarlo di acidità e di dolcezza. La correzione è ammessa

Prosciutto e funghi. Alla fine è questa. Si ma: prosciutto cotto di buona fama, mozzarella fiordilatte e non di bufala stavolta, che poi alla lunga annoia. Qualche cappero e una piccola julienne fatta al momento con champignon sott'olio. Meglio i porcini? si, certo, ma poi a fare troppo i fighi si fa la pizza ricca e figacciona invece che filosofica, pesante da sopportare. L'origano essiccato da rametto calabrese sbriciolato sopra e un bel giro d'olio di quelli che lasciano il segno, in uscita. Sicilia, Nocellara, che sta così bene con il pomodoro. E adesso birra Gordon Finest Titanium, altro che borbardamenti.