alla ricerca delle emozioni lungo le strade asfaltate e non: del vino, del cibo e della musica
mercoledì 21 dicembre 2011
Fedele scudiero, grazie di tutto
Per Franco Solari, amico e compagno di viaggio tra le migliori cantine e i migliori ristoranti di Francia. Sempre al volante, ovunque, sempre disponibile, anche a farsi 1000 chilometri per andare a mangiare una lepre alla royale. La persona migliore che il web mi ha consentito di conoscere. “Mon capitain” mi definiva, “sono il tuo fedele scudiero , indicami la strada e io la percorrerò” e l’ha sempre fatto sempre e solo per amicizia e per condividere una passione. Io che di amici veri ne ho conosciuti pochissimi in questa vita non posso far altro che dire grazie. Altre parole ora non mi vengono, ma con il tempo cercherò di dar forma e spazio ad una lunga e bella storia di amicizia.
Roberto Mostini - Il Guardiano del Faro
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Franco Solari,
Il Guardiano del Faro
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non riesco a trattenere le lacrime
RispondiEliminaFranco eri un grande, un gradissimo uomo.
RispondiEliminaMi spiace tanto,
Un forte abbraccio a Katia e a tutta la famiglia.
Arrivederci Sancio, che tu possa scorrazzare con la tua moto dove ora sei. Ciao!
Albuz
Questa mattina presto appena saputo sono rimasto senza parole, solo una lacrima, abbiamo perso un amico e una persona speciale, ciao Francone un brindisi da lassù...........
RispondiEliminaun forte abbraccio a Catia e a tutta la famiglia.
Flavio.
ci mancherai, i meeting degli armadilli senza di te non saranno piu' la stessa cosa, la faccia dilatata di Lara Gut sulla maglietta rimarra' un ricordo indelebile..
RispondiEliminastiamo brindando col Pinot Nero che tanto ti piaceva nel bicchiere, ciao "grande" uomo..
los armadillos Ciciuxs & Lucien
Senza parole.
RispondiEliminaF.
Au revoir Francone
RispondiEliminaSophie
.... sono con voi per questi ultimi saluti a Francone.
RispondiEliminaNon ci poteva essere risveglio più amaro.
RispondiEliminaGrazie di essere stato mio amico.
Mi manchi e mi mancherai
Luca c
Ciao Franco.
RispondiEliminaRoberto
Non l'ho conosciuto di persona, ma so di essermi perso qualcosa di importante.
RispondiEliminaTi sia lieve la terra.
Norbert
E noi ancora qui a combattere.
RispondiEliminaHo chiesto a Catia due cose:
di continuare a lavorare, di non chiudere, e chiedo a voi che leggete, di andarci in quella deliziosa trattoria, chi c'è stato e chi non ancora, senza malinconia, solo per continuare a vivere.
La seconda cosa che gli ho chiesto e se potevo dedicare interamente a Franco il mio primo libro, che è rimasto a lungo incompiuto, ma adesso ha trovato un motivo definitivo per cominciare ad esistere.
In cinquantanni mi è capitato solo tre volte di sentirmi così.
Poi, quando sarò più sereno comincerò a raccontare una lunga storia di Cavalieri erranti e fedeli scudieri.
Grazie
Ciao Francone.
RispondiEliminaRob78
Mi rimarrà il ricordo di una giornata piena di tutto, di vino, di maiale, di ricordi, di umido , di mesdames e luce blu. Un abbraccio a Catia e anche a Roberto, le Chevalier de Montrachet.
RispondiEliminatogli i Led Zeppelin e metti i Creedence..
RispondiEliminaCiao Franco
L
mi rimane il rimpianto di non aver mai conosciuto personalmente Sancho, che ho sempre molto apprezzato per la capacità di essere, pur nella virtualità del web, prima di tutto uomo e poi personaggio.
RispondiEliminaCiao Francone.
Ciao!
RispondiEliminaNon ho avuto la fortuna di conoscerlo se non attraverso i tuoi racconti, il vostro gioco, le parole di amici comuni.
RispondiEliminaSpero che avrai la voglia e la forza per ricordacelo ancora meglio.
L'aneddotica è piuttosto vasta:
RispondiEliminaEntrato in pieno inverno da Troisgros con zoccole di gomma gialle, pantaloni con disegnati i pomodori, camicia hawaiana di sei colori. Una volta a tavola commentò sommessamente : " e anche stavolta mi hanno fatto entrare così... "
Oppure: " in questi ultimi anni passati con te ho visto più stelle di Margarita Hack"
O rivolgendosi ad uno chef "innovativo", dove non ci aveva capito niente del senso di quel menù, ma ritrovandosi alla fine del pasto un normale krafen farcito di una normale crema pasticcera gli disse : " ma come mai nel krafen hai messo la crema invece della cozze? "
Un classico, rivolgendosi a uno diversi produttori di vino ligure, con i quali è sempre stato molto critico: " Belìn, quest'anno ti sei sbagliato è l'hai fatto buono"
Devo solo mettere in ordine la mente...
un incontro veloce ad Agazzano questo è il mio ricordo. mancherai a tanti, ciao Franco
RispondiEliminaBeh! prima di chiamarti Mon capitain ti chiamava Baldovino.
RispondiEliminaF.
...senza parole...mi ricordo il suo sorriso di fronte a un bel filetto ai ferri e la sua educazione rara nell'ambiente...un saluto
RispondiEliminaChristian Milone
Prossimamente, ricordandolo mi verrà il sorriso.
RispondiEliminaAddio Francone... mi mancherai...ti dedico questo brano di Ludovico Einaudi intitolato DIVENIRE.. divenire, inteso come mutamento, movimento, scorrere senza fine della realtà, perenne nascere e morire delle cose.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=9qvglWAHDak&feature=related
Danilo & Mirko
Credo anchio che tra qualche tempo il ricordo sarà sorridente, e senza essere blasfemo vogliio pensare a quel video dei pinoli su youtube, quella voce.......
RispondiEliminaR.
Il colbacco bianco dell'Armata Rossa che nei giorni scorsi mi hai regalato, lo conserverò fra le cose più care.
RispondiEliminaGeneroso amico, domani non sarò al tuo funerale ma sappi che ti penserò spesso e non solo fino a domani.
.
Ciao da Vignadelmar
Il monologo autostradale sulle alghe di Quique Da Costa, non ho fatto in tempo a chiedergli di scriverlo.
RispondiEliminaAntologia Artusiana, spero di rimanere prima o poi vittima in un lungo momento di fenomeno di scrittura automatica.
Ciao Franco... Non ti conoscevo da molto ma, quando ho saputo la tragica, inaspettata notizia sono stato colto da una tristezza immane. Già manchi a tutti.
RispondiEliminaCiao Francone...lasci un vuoto enorme, maledizione!
RispondiEliminaPietro Angeli
ciao artista !
RispondiEliminaU Gianchettu
ho cenato al Mosto il 12 scorso sera, mi sono recato spesso negli ultimi anni ed ancor più spesso ho parlato del Mosto e dell'incredibile carta dei vini di Franco ma anche dell'ottoma cucina della moglie....
RispondiEliminaquando ho saputo ci sono rimasto di sasso, non so se sia una consolazione poter ricordare di esserci passato solo pochi giorni fa...
un pensiero, un dolore , un sorriso
Giorgio Chiesa
Un macigno di cultura popolare che se ne va.
RispondiEliminaMancheranno le tue battute e la tua bonta'.
E' stato bello incrociarti FrankOne.
Un ultima lacrima per un signore di vita e di stile
RispondiEliminaRenzo
grazie..
RispondiEliminacatia
Se non ho capito male, è lui Il Trattore di cui mi parlava Luciano Vignadelmar qualche giorno fa, mentre ero da lui in osteria, e me ne parlava con grande, grandissima, simpatia. Un saluto a lui ed agli amici che ne restano soli.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao Franco , porterò nel cuore le risate dell'ultimo pranzo insieme...
RispondiEliminaChristian
Non sono mai venuta su questo blog perchè era "roba di papà" .. ma è bello leggere tutti i vostri post.. al mio papà gli volevano bene in tanti.. ed era la mia vita.. stavo pensando di creare un blog o un non so come si chiama dove tutti voi potete scrivere il bel ricordo che vi ha lasciato..perchè in questi giorni ho solo letto e sentito racconti fantastici riguardandi il mio papà.
RispondiEliminaBianca
Era inevitabile voler bene a tuo papà, e non mi sento per nulla originale ad avergliene voluto così tanto, come solo a rarissime persone in questa vita. Si stanno concentrando tante energie positive nei confronti tuoi e della tua mamma, non appena i sentimenti burrascosi si sedimenteranno vorrei poter fare da tramite per comunicarveli.
RispondiEliminaCon calma, con discrezione.
A presto
Roberto
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