venerdì 12 dicembre 2014

Il Riflusso


del Guardiano del Faro


Riflusso è un termine del linguaggio giornalistico e politico usato per descrivere un atteggiamento caratterizzato dal disimpegno politico e sociale e dal ripiegamento nella sfera del privato in un clima di disillusione e ritorno a valori del passato, ottimamente tracimato in musica da Gaber nel quasi quasi mi faccio uno shampoo. Il Reflusso è invece una malattia gastro; gastro-esofagea da causa gastro-nomica, quella che provoca rigurgiti e bruciori di stomaco, che non si cura con un paio di passate di shampoo. Quasi quasi mi faccio uno scampo.


Invece no! Sciacquo! Sciacquo.  Le due situazioni si possono congiungere dopo un tre quarti di vita passata al tavolo del ristorante, ma non bettole – e questo aggrava i sintomi non avendo alibi - ma in ottimi ristoranti, che quindi non hanno colpe sulla mia doppia esposizione, mentale e fisica.


L’altra settimana alla presentazione della Guida dei ristoranti italiani del Touring Club a Milano ho incrociato non meno di una sessantina di chef italiani stellati o pluri-stellati, a partire da Antonio Santini, Massimo Bottura, Enrico Crippa, Antonino Cannavacciuolo, Giancarlo Perbellini e via a seguire.


Incrociando Crippa mi sono sorpreso -dopo avergli stretto la mano- a chiedergli se il mercoledì successivo la “sua” Piola di Alba fosse aperta, così da trovare un punto di ristoro prima o dopo aver visitato la Fondazione Ferrero che in questo periodo ospita una mostra di quadri di Casorati, senza rendermi conto della gaffe inconscia che si nascondeva dietro ad una domanda apparentemente ingenua, ma che – accidenti a me ! – era maledettamente sincera e non voleva tendere a sminuire il mio gusto per il suo ristorante tre stelle Michelin del piano di sopra.


Un’altra domanda sibillina mi arriva alle orecchie pochi giorni fa, da un lettrice di questo blog che mi fa notare quanto siano cambiate le mie frequentazioni medie, quelle che si vedono on-line naturalmente … la domanda fu secca e perentoria : in quale ristorante italiano tre stelle vorresti tornare prima che dagli altri?


Oh my God. Ci ho dovuto pensare dieci minuti, gettando poi la spugna per mancanza di certezze. Sarà snobismo, sarà il riflusso, sarà il reflusso, saranno i prezzi, sarà la deriva di una certa cucina contemporanea, sarà che medita e medita finisco dentro questo bar per un bicchiere di vino, e che invece si rivela essere anche un’altra cosa.


Forse per curarmi in questo momento ho bisogno di cose così. Di leggere che sotto al bar dove mi servono un paio di bicchieri di delizioso Moscato secco piemontese insieme a fragranti torte salate ... deliziose (sardenaira e farinata alla cipolla commoventi), dicevo, mentre bevo un bicchiere di Moscato secco leggo una piccolissima targhetta che indica verso il basso "ristorante" , raggiungibile scendendo un ripida scala.


Che faccio? Mangio! Lo stomaco già reagisce meglio. Domando: c’è molto aglio nella brandade? Si, mi risponde Simone, e gli fa eco Matteo, molto! E aggiunge: c’è anche sul crostino che l’accompagna, rincarando la dose.  E anche l’olio di casa in quest’annata difficoltosa prende un po’ alla gola, ricordando quei caratteri forti e un po' montanari che fanno fatica a fare compromessi. E' un indirizzo prezioso questo, e non badate alle piccole porzioni che vedete, loro normalmente ci vanno giù pesante con le dosi. Queste porzioni le ho richieste io espressamente, prima di guarire dal reflusso, ma aggravandomi il riflusso.

Il pane nel sacchetto

L'olio di famiglia, che si chiama Cassini, che da queste parti significa qualche cosa

Un "branda" da concorso

Acciughe ripiene

I raviolini maison di preboggion, in porzione assaggino

Ogni piatto è presentato in ceramiche diverse
Qui ci sono gli altri raviolini specialità di Matteo, di pomodori secchi e zucca, poi conditi con ristretto di pomodoro fresco e timo. ;-)

La coscia di coniglio di Apricale confit

Il semifreddo al caramello salato "cristallo", in salsa di caramello morbido

Ne volete ancora? La festa continua, a gusto. Ma solo a pranzo

Simone a Matteo Cassini


che vuol dire La Piazza, con musica ... al piano di sotto



gdf

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