- Giorgio El Manara -
Ti sarai bevuto mille Manhattan ma non sei mai stato a Manhattan? Ti sei perso parecchio caro Guardiano, la Bretagna non è tutto, c'è anche la Liguria. Eravamo nel 1969, o forse
nel 1970, e quelle due Torri così simili da sembrare gemelle erano arrivate a
circa un terzo della loro costruzione (furono aperte nel 1973, se ricordo
bene), ma già rendevano l'idea della loro imponenza !...io in quel periodo
ero in smoking a miscelare nel ghiaccio Dry Martini e Manhattan dietro un lucido bancone in movimento sull'acqua, sulla Leonardo da Vinci, ma già tremavo ad un
solo pensiero: l'entrata del "narrows", quando passavamo sotto
l'appena terminato Verrazano Bridge. Guardandolo dal basso sembrava sempre che
il pennone della nave si sarebbe spezzato toccando il Ponte.
Effetto ottico, certo, visto che c'erano ancora parecchi metri di luce, comunque sempre delle grosse emozioni (per quel periodo) , veder costruire il ponte più lungo e le torri più alte del mondo! Ora capirai che certe emozioni -all'arrivo a New York- si potevano spegnere solo con un paio di ottimi Manhattan. A terra, la ragazza -Nancy- lavorava in un'agenzia di viaggi sulla Fifth Avenue che aveva il banco di fronte all'entrata. Per non sentirmi troppo lontano da casa guardavo sopra il banco, ma anche nella scollatura; sopra di lei c'era un gran montaggio di foto di località e monumenti italiani. Di sotto, la scritta a caratteri cubitali che invitava a partire: Venite a visitare l’Italia, prima che gli italiani distruggano l’Italia. Invece caddero le loro Torri.
La Leonardo Da Vinci: da Genova Sestri, 1960 |
Effetto ottico, certo, visto che c'erano ancora parecchi metri di luce, comunque sempre delle grosse emozioni (per quel periodo) , veder costruire il ponte più lungo e le torri più alte del mondo! Ora capirai che certe emozioni -all'arrivo a New York- si potevano spegnere solo con un paio di ottimi Manhattan. A terra, la ragazza -Nancy- lavorava in un'agenzia di viaggi sulla Fifth Avenue che aveva il banco di fronte all'entrata. Per non sentirmi troppo lontano da casa guardavo sopra il banco, ma anche nella scollatura; sopra di lei c'era un gran montaggio di foto di località e monumenti italiani. Di sotto, la scritta a caratteri cubitali che invitava a partire: Venite a visitare l’Italia, prima che gli italiani distruggano l’Italia. Invece caddero le loro Torri.
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L’Isola
di Manhattan teneva allora lo scettro
quando il bere miscelato era “ de rigueur”…
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Noi
facciamo il nostro Manhattan con quattro
parti di Bourbon ed una parte di vermouth rosso, miscelato su ghiaccio e
versato con uno strainer .
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Lasciamo
il vermouth arrotondare il Bourbon ma non permettiamo che comprometta il suo
profumo!
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Il Barman
esperto aggiunge un paio di gocce di Bitter (Angostura) a questa miscela per
abbassare il dolce del vermouth.
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Come
buona parte dei Cocktails con vermouth si possono fare “dry o perfect”
ORIGINI :
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Le origini
del Manhattan sono abbastanza sicure.
Esistono due versioni : tutte due legate al New York Manhattan’s Club.
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La
versione più antica ed accreditata risale alle elezioni di William J. Tilden a
governatore di New York nel 1874-5.
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La madre
Americana di Wiston Churchill ( Jennie
Jerome, sposa di Randolph Churchill ) ospitò la festa di celebrazione di questa
vittoria ed un dimenticato Barman inventò il Manhattan proprio lì donando al
Drink il nome del Club.
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La
seconda versione accredita il giudice della Suprema Corte degli Stati Uniti
Charles Henry Truax di essere l’istigatore della creazione della ricetta
parecchi anni dopo dato che il suo Dottore gli aveva proibito i Martini’s…..per
perdere peso!!
MANHATTAN
Mixing glass
7/10 Rye o Bourbon Whiskey
3/10 vermouth rosso
1-2 gocce Angostura
ciliegina
DRY MANHATTAN
Preferisce vermouth dry
Francese anziché Italiano
Twist di buccia di limone
PERFECT MANHATTAN
7/10 Rye
1,5/10 ver.th rosso
1,5/10 ve.th dry
twist lemon
VARIANTI
UPTOWN MANHATTAN
Perfect Manhattan con spruzzo di
limone
SIDNEY MANHATTAN
Dry Manhattan con gocce di orange
bitter e di chartreuse
ROB ROY
6/10 Scotch Whisky
4/10 vermouth rosso
1-2 gocce angostura
ciliegina
(il Rob Roy accetta tutte le
varianti del Manhattan)
El Manara
...neanche se avessi voluto, mi sono ritrovato a leggere di Manhattan, con in mano un Manhattan.....
RispondiElimina..ciò mi ricorda che ho finito il Bourbon::cribbio,..ma io dalle abitudini East Coast, comprerò Rye Whiskey per ritrovare i vecchi sapori...HIP !
Sorpresina... Domattina farò il possibile per rimediarti un flacone di Knob Creek
EliminaPromette bene la joint venture agreement, chissà con un Margarita e dos guapas.........
RispondiEliminaA&P
....qui, e solo nei giorni di festa,trovi al massimo il fratellino " Jim Beam"....se trovi veramente il "Knob Creek".....( forse Abramo Lincoln che viveva nei paraggi, ne ha una bottiglia )....preparati : SANTO SUBITO !!!!! El Manara whith Love......
RispondiEliminaTroppo caldo in Riviera, e poche idee lucide, poca fantasia, niente Knob nella capitale della Riviera dei Fuori. La più vicina è a Genova, e Mongiardino è un amico, quindi Knob arriverà presto, full bodied. Per stavolta sarà Champagne con il Pinot del Mugnaio con sogliole del Mugnaio.
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